Emergenza giovani, la disoccupazione è al 37,1%: mai così male dal 1992
La disoccupazione giovanile: a novembre ha toccato il 37,1%. Si tratta di un record assoluto, ai massimi dal 1992, un anno di certo poco felice per l’economia italiana. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 641 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e’ pari al 37,1%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,0 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente (+39 mila unita’). Il tasso di inattivita’ si attesta al 36,1%, in crescita di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 1,2 punti su base annua. Allargando al dato complessivo, il tasso di disoccupazione è in aumento di 1,8 punti percentuali nei dodici mesi. A novembre l’occupazione maschile cala dello 0,2% in termini congiunturali dell’1,5% su base annua. L’occupazione femminile cala dello ,2% rispetto al mese precedente, ma aumenta dell’1,7% nei odici mesi. Il tasso di occupazione maschile, pari al 66,3%, iminuisce rispetto a ottobre di 0,2 punti percentuali e di 0,9 unti su base annua. Quello femminile, pari al 47,3%, cala di ,1 punti percentuali in termini congiunturali, mentre cresce i 0,9 punti rispetto a dodici mesi prima. Rispetto a ottobre la disoccupazione aumenta dell’1,3% per a componente maschile e diminuisce dell’1,7% per quella emminile. In termini tendenziali la crescita interessa sia gli omini (+28,3%) sia le donne (+14,0%). Il tasso di isoccupazione maschile, pari al 10,6%, cresce di 0,1 punti ercentuali rispetto a ottobre e di 2,2 punti nei dodici mesi; uello femminile, pari al 12,0%, cala di 0,2 punti percentuali ispetto al mese precedente e aumenta di 1,2 punti rispetto a ovembre 2011. Il numero di inattivi aumenta nel confronto congiunturale er effetto della crescita sia della componente maschile +0,1%) sia di quella femminile (+0,4%). Su base annua si sserva un calo dell’inattivita’ sia tra gli uomini (-3,0%) sia tra le donne (-3,6%). Redazione Online News Copyright © 2013 – tutti i diritti riservati
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