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Pdl cerca candidati di Micciché in Campania. Cosentino chiama i suoi uomini fuori dalle liste

Il premier Silvio Berlusconi e Gianfranco Miccichè

Anche l’ultimo dei mohicani, o per meglio dire degli “impresentabili”, si è arreso. Nel Pdl, secondo fonti parlamentari citate dall’Ansa, dopo Dell’Utri, Papa e Milanese anche Nicola Cosentino non sarà ricandidato. Dovrebbe finire così il tormentone preelettorale di questi ultimi giorni. Una fase di campagna elettorale all’insegna del “di tutto, di più”. Come la notizia giunta in queste ultime ore dalla Campania dove, sempre secondo fonti parlamentari, sarebbero sparite le liste del Pdl con gli atti di accettazione in originale delle candidature per il Senato e per la circoscrizione Campania 2 alla Camera. Per poter consegnare le liste entro le 20 di questa sera, si starebbe provvedendo in fretta e furia a far rifirmare gli atti di accettazione ai candidati che avevano già compiuto questo adempimento. I parlamentari si stanno quindi recando a Napoli per sottoscrivere nuovamente gli atti. Ma il Pdl è in tilt. Cosentino avrebbe chiesto ai suoi fedelissimi di chiamarsi fuori dalle liste, creando così un vuoto di almeno 8-10 posti tra Camera e Senato che dovranno essere riempiti entro poche ore. In via dell’Umiltà starebbero contattando esponenti campani Pdl e di Grande Sud del movimento di Gianfranco Micciché per coprire le caselle lasciate libere dagli uomini di Cosentino. Redazione Online News

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