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MONTEPASCHI/ Gotti Tedeschi (ex Ior) in Procura, insider trading e aggiottaggio nell’aria

Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente Ior, la banca vaticana

L’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi è in procura a Siena. Il banchiere sarà sentito, in qualità di persona informata sui fatti, dai pm che portano avanti le indagini su Banca Monte dei Paschi di Siena. La procura di Siena “sta valutando l’apertura di un procedimento penale per insider trading e aggiotaggio” a proposito di notizie di stampa apparse in questi giorni. In un comunicato ufficiale il procuratore della Repubblica di Siena, Tito Salerno, ha spiegato che “considerata l’infondatezza delle notizie circa le iniziative che questa Procura della Repubblica sarebbe in procinto di adottare, in riferimento all’indagine relativa alla Banca Monte Paschi”, sta valutando “l’apertura di un procedimento penale per insider trading e aggiotaggio. Trattandosi di società quotata presso un mercato regolamentato nazionale”.
Gotti Tedeschi – che per venti anni è stato anche responsabile del Banco di Santander in Italia – è entrato da solo nell’ufficio dei pm, Aldo Natalini e Natalino Nastasi, dove in precedenza erano arrivati anche gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della guardia di Finanza di Roma. Gotti deve essere ascoltato proprio in qualità di rappresentante in Italia del Santander, l’istituto spagnolo da cui banca Mps acquisì Antonveneta al prezzo di 9,2 miliardi. Secondo indiscrezioni, quando furono perquisiti la sua abitazione e l’ufficio, su disposizione della procura di Napoli, sarebbero emersi anche documenti relativi alla vendita di Antonveneta da Santander a Monte dei Paschi. Sul fonte finanziario, l’agenzia di rating Moody’s ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating di lungo termine “Ba2″ di Monte dei Paschi di Siena e della sua conregolamentato nazionale”.
Il Tar del Lazio ha convocato sabato 2 febbraio il D.g. Fabrizio Saccomanni, e il Responsabile della Vigilanza di Bankitalia, Luigi Signorini (o di un loro delegato) per acquisire “documentati chiarimenti” in ordine al via libera di via Nazionale ai Monti-Bond per Mps. Il Tribunale ha così accolto una richiesta presentata dal Codacons. Il Tar deve decidere in merito al ricorso presentato dal Codacons lunedì nel quale si chiede di annullare la delibera in cui il Direttorio ha dato parere favorevole al Tesoro sui Monti Bond da 3,9 miliardi di euro.
La procura di Trani ha aperto un fascicolo di indagine per l’ipotesi di omessa vigilanza a carico di Bankitalia e Consob nella vicenda di Mps. Il fascicolo è contro ignoti. Nell’inchiesta, avviata su esposto dell’Adusbef, si ipotizzano i reati di truffa, manipolazione del mercato e aggiotaggio. Il fascicolo è stato assegnato dal procuratore, Carlo Maria Capristo, al sostituto Michele Ruggiero che si occupa di reati finanziari e che ha già in corso inchieste sulla vendita di prodotti derivati riconducibili a Mps negli anni 2009-2010. “L’apertura del procedimento – ha precisato Ruggiero – è una atto dovuto in relazione all’esposto presentato un paio di giorni fa da Adusbef”. Al momento, nel fascicolo non figurano persone indagate.

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