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Movimenti per la casa sfidano la Giunta: occupano uno stabile in via del Corso e poi sfilano fino al Campidoglio

blitz mov casaBlitz dei movimenti per la casa in mattinata nel palazzo di proprietà del Comune di Roma in via Montecatini. “L’edificio – ha spiegato Paolo Di Vetta – è stato messo in vendita e oggi la Giunta comunale deve decidere cosa fare”. Il palazzo, ex sede della polizia municipale, è stato occupato e sono stati esposti striscioni come ‘Liberiamo dagli sfratti’, ‘Sindaco Marino che fai?’, ‘Roma non si vende’. Di Vetta ha aggiunto: “Chiediamo un incontro con il sindaco Marino, il vicesindaco Nieri e l’assessore Caudo e Ozzimo”. Incontro che è stato accettato e fissato per le 16 in Campidoglio.

”L’amministrazione capitolina è aperta a ogni confronto su queste delicate vicende – assicura Nieri – nella piena comprensione dello stato di disagio legato all’emergenza abitativa che affligge molti cittadini della Capitale. La giunta Marino sta lavorando per dare al più presto risposte concrete ed efficaci su questi temi, malgrado le evidenti e ormai note difficoltà di bilancio con cui sta facendo i conti in queste settimane”.

Una volta ricevuto l’ok dal Campidoglio, i movimenti hanno lasciato il palazzo di via dei Montecatini 11 e in circa cinquecento hanno percorso in corteo via del Corso in direzione Campidoglio, dove alle 16 è in programma un incontro con il sindaco, Ignazio Marino, il vicesindaco, Luigi Nieri, l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo, e quello alla Casa, Daniele Ozzimo. Al grido di “Marino stiamo arrivando”, “Occupiamo tutto” e “Se ci bloccano il

futuro noi blocchiamo la citta’”, il corteo è arrivato a piazza Venezia.

“Si racconta di un frenetico lavoro degli amministratori comunali in queste ore. Di corse affannate del sindaco al Senato. Di colloqui con i parlamentari romani del Pdl e del Pd. Giorni pieni di impegni e di confronti. Tutto tempo utilizzato per trovare le misure necessarie a un Bilancio disastrato. A sentire l’assessore alle attività produttive Marta Leonori, il Comune presenterà un piano ragionevole che riporti i conti della città in equilibrio. Infatti oggi si formalizzerà la cessione del patrimonio immobiliare pubblico. La giunta comunale quindi risolve ancora una volta i suoi guai di cassa con la vendita di stabili che potrebbero essere utilizzati per affrontare emergenze differenti, prima fra tutte quella abitativa. Dopo la delibera sui residence e le iniziative scomposte sui rifiuti, è in arrivo una nuova iniziativa calata dall’alto, dettata dagli interessi dell’erario e non condivisa con gli abitanti della città. La nostra iniziativa con l’occupazione dell’ex sede della polizia municipale in via dei Montecatini intende ripristinare un confronto che consenta a chi abita Roma di non subire ciò che sta accadendo. Vogliamo incontrare il sindaco Marino, l’assessore Caudo e il vicesindaco Nieri per capire quali sono le reali intenzioni urbanistiche di questa maggioranza – comunicano, in una nota, i movimenti per il diritto all’Abitare – In una città devastata da migliaia di sfratti e da una precarietà abitativa drammatica, la distanza tra chi subisce la crisi e chi la governa è ormai enorme. Le scelte che vengono fatte stanno rappresentando la cancellazione degli ultimi pezzi di welfare disponibile e dell’edilizia residenziale pubblica. Invocare un governo ormai posizionato a guardia della legge di stabilità non ci sembra molto utile, è arrivato il momento di scelte coraggiose e urgenti quali il blocco degli sfratti anche per le morosità, la tutela dell’inquilinato che rischia di perdere l’alloggio, la soluzione per le migliaia di abitanti nei residence e nelle occupazioni. L’iniziativa di oggi prosegue la campagna iniziata con l’occupazione dell’Anci. Un percorso verso la sollevazione generale del 19 ottobre per il diritto alla casa e al reddito”.

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