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Ernst von Freyberg è il nuovo presidente dello Ior

Ernst von Freyberg è il nuovo presidente dello Ior

E’ ufficiale, il Vaticano ha un nuovo presidente a capo dello Ior. Si tratta di Ernst von Freyberg, banchiere tedesco, avvocato con profonda formazione finanziaria, membro dei Cavalieri di Malta, co-presidente dell’Associazione per il pellegrinaggio a Lourdes dell’Arcidiocesi di Berlino. E’ passato attraverso una dura selezione messa in campo da una società di consulenza, l’agenzia Spencer e Stuart, su mandato della commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior. Da qui è uscita una rosa di 40 candidati, successivamente scesi prima a sei e poi a tre. In questa terna è stato individuato il successore di Ettore Gotti Tedeschi, che ha guidato lo Ior dal settembre 2009 fino al 24 maggio scorso, giorno della “sfiducia”. Un percorso di vari mesi che ha dato adito a molte polemiche, soprattutto interne alla Chiesa. «Il Papa ha espresso pieno consenso», ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, cercando di smorzare i toni accesi dalla stampa per i dissapori dello Ior, la banca Vaticana, collegandoli alle dimissioni del Pontefice.
Un’ombra sembra accarezzare il volto di von Freyberg. Pare che sia ancora presidente dei cantieri navali Blohm-Voss Group di Amburgo, che costruivano navi da guerra. In effetti von Freyberg ricopre ancora questo ruolo e continuerà a ricoprirlo – dichiara padre Lombardi , mentre lascerà altri incarichi per «dedicarsi a tempo pieno allo Ior». Quanto al gruppo, «la sua attività fondamentale – precisa Lombardi – è oggi nella trasformazione e riparazione di navi da crociera, nell’attività per l’industria che opera in alto mare, nella costruzione di yacht. Attualmente fa anche parte di un Consorzio che costruisce quattro fregate per la marina tedesca». Insomma, il capitolo difesa figura nel suo curriculum, ma attenzione ad “affrettare valutazioni negative” e dunque attribuirgli l’etichetta di «guerrafondaio non è onesto, non è corretto», ha tenuto a sottolineare il portavoce della Santa Sede.
Lombardi ha spiegato ancora che ieri mattina la scelta è stata presentata al board dello Ior e nel pomeriggio è stata illustrata al Papa, che non è intervenuto sulla nomina, che è di competenza della commissione cardinalizia, ma ha dato il suo assenso. D’altro canto, Benedetto XVI non conosce personalmente von Freyberg, ma – ha spiegato Lombardi – «sa che la famiglia di provenienza è conosciuta in Germania». Quanto al fatto che per la nomina non si sia atteso il nuovo Papa, altro aspetto che ha alimentato retroscena, lo stesso Lombardi ha specificato che «la nomina del presidente dello Ior non riguarda il governo della Chiesa universale e per questo motivo non attiene al Papa». La spiegazione è semplice. L’iter della nomina del presidente dello Ior era in corso da tempo, ed è stato condotto sotto Benedetto XVI e con la commissione cardinalizia nell’attuale composizione, senza contrasti al suo interno. Precisa Lombardi. Redazione Online News

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