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Il Parlamento a 5Stelle parte ma non decolla


GUARDA LA DIRETTA Manca l’accordo tra le forze politiche: Pd e Pdl e Scelta civica votano scheda bianca, mentre M5s indica i suoi candidati e li vota: 108 schede per Roberto Fico alla Camera e Luis Alberto Orellana ottiene 52 voti per il Senato
A vuoto la prima votazione: 459 schede bianche alla Camera, 246 al Senato. M5S vota compatto i propri candidati. I grillini occupano le ultime file di Montecitorio

La prima seduta delle nuove Camere, la giornata dell’insediamento del Parlamento, è una “sfida” alla superstizione: la legislatura che oggi prende l’avvio è la diciassettesima e cade di venerdì. Alla Camera dà il via all’Aula, Antonio Leone (Pdl) in qualità di vicepresidente più anziano fra i rieletti. A presiedere il Senato, per il momento è Emilio Colombo, il novantaduenne senatore a vita. Ed è questa la notizia di cui si parla da settimane: lo stallo in cui potrebbero trovarsi le due camere senza presidenti votati dai partiti. A dare il brivido dell’ignoto è il cambio di volta della vecchia politica. Nessun accordo è stato raggiunto tra i partiti che siedono tra gli scranni parlamentari sui nomi di coloro che andranno a svolgere il delicato ruolo della presidenza di camera e senato. Uno smarrimento generale percorre sui visi di Pd e Pdl, mentre i rappresentanti eletti da il movimento fondato da Grillo guardano con un certo orgoglio fin dove sono arrivati con le loro proteste grazie alla volontà popolare di fare a pezzi un passato che è ancora presente e che appartiene alla vecchia nomenclatura politica di centrodestra e centrosinistra.
GRILLO: LA STORIA INIZIA Lancia un Twitter il leader 5Stelle per il giorno d’insediamento dei suoi eletti: «Un piacere vedere i cittadini M5s in Parlamento». Il fondatore del Movimento in occasione del debutto in Parlamento sta trasmettendo in diretta sul suo blog le sedute di Camera e Senato dove iniziano oggi le votazioni per l’elezione dei Presidenti. Sul sito campeggia il titolo: «La storia ha inizio».
PDL VOTA SCHEDA BIANCA PER LE PRESIDENZE IL Pdl non ha nessun interesse a votare un nome perché nessuna trattativa è andata a buon fine. Lo racconta alla trasmissione Agorà, su Rai 3, la deputata Pdl, Beatrice Lorenzin: «Abbiamo deciso di votare scheda bianca e di fare un’opposizione molto forte. Non siamo interessati alle trattative per le presidenze delle due Camere». Disinteresse dovuto alla mancanza di accordi sul tema e quindi, secondo la Lorenzin, il Pdl marcerà compatto per andare a nuove elezioni.

M5STELLE, LEGISLATURA DURERA’ 5 ANNI Di parere opposto è Vito Crimi, capogruppo al Senato del 5Stelle, che scrive sulla sua pagina Facebook: «Lavoreremo fin dal primo giorno come se la legislatura dovesse durare 5 anni, non ci presteremo al gioco di chi pensa che duri poco e quindi blocca ogni valida iniziativa legislativa». Infonde speranza e dà coraggio all’intero paese stremato dalle vecchi e trite beghe di partitismo che gli italiani hanno pesantemente bocciato alle urne scorse. «Abbiamo tutti un dovere», prosegue Crimi, «verso questo paese e in forza della capacità delle due Camere di autogovernarsi e autoregolarsi, niente potrebbe fermare la volontà propositiva se non l’ignavia di chi vuole che tutto rimanga tale e quale. Non credete a quanti vi dicono non si può fare, tutto si può fare, basta volerlo. E quindi vogliamo vedere subito mettere in atto (fatti non promesse) quei tagli ai costi della politica che sono stati il primo punto del programma di tutti i partiti, vogliamo vedere ripristinato il rispetto delle leggi e del buon senso».
FINOCCHIARO IN TAILLEUR ISTITUZIONALE Anna Finocchiaro, nella passata legislatura era la presidente dei senatori democratici, ora e’ data in ‘pole position’ per la presidenza del Senato. Anna Finocchiaro, rieletta nel Pd anche per la 17esima legislatura, fa il suo ingresso nell’aula di Palazzo Madama con una mise molto ‘istituzionale’: tailleur nero su un foulard bianco e, attraversandolo dal lato del centrodestra, viene subito avvicinata e salutata da diversi esponenti del Pdl. Quindi, prende posto sullo scranno più centrale del settore di centrosinistra, in prima fila. E a chi le chiede della ipotetica trattativa segreta tra Pd e Lega per le presidenze di Camera e Senato risponde: «E’ una notizia totalmente priva di fondamento». Redazione Online News

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