Renzi parla da leader e da sfidante. E il Pd? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Renzi parla da leader e da sfidante. E il Pd?

Sorpresa, Matteo Renzi cambia improvvisamente passo e accelera, parla da leader e da sfidante, prende a sberle Bersani. Qualcosa evidentemente è cambiato. E il Pd come reagirà? Ho sentito che Berlusconi si ricandida a premier, “mi piacerebbe sfidarlo”: alcuni “lo vogliono mandare in galera, ma io lo voglio più semplicemente mandare in pensione”. dice il sindaco di Firenze intervistato dal Tg5. E ancora: “Mi spiace che Bersani cerchi l’insulto e l’accusa per di più tra persone dello stesso partito. Io ho soltanto detto insieme a tanti altri, persino la Cgil, che bisogna fare presto.Mi spiace che destini personali di Bersani siano più importanti”. E’ un attacco bello e buono, alla faccia del perbenismo politico che Renzi sbandiera a destra e a manca. Non c’è modo migliore per accendere non uno ma mille incendi, qualcuno nel partito glielo ha suggerito? Forse Massimo D’Alema? La storia della bocciatura come grande elettore del Quirinale è stata solo apparentemente messa in un angolo, minimizzata. Al sindaco di Firenze brucia, e parecchio. Io non sono diventato grande elettore per una telefonata partita da Roma? “Chi se ne frega, di telefonate ne hanno fatte altre, quello che mi colpisce è lo stile, l’atteggiamento da intrallazzini quando si dice una cosa in pubblico e un’altra in privato”, sottolinea. E stuzzicato dice come la pensa sui candidati al Colle. “Il profilo che va bene è quello di nome che coinvolga la maggioranza più alta possibile”, dice, cassando però le candidature di Franco Marini e Anna Finocchiaro. Renzi boccia Marini in quanto senatore già bocciato dagli elettori in Abruzzo alle ultime elezioni e attacca Anna Finocchiaro ricordando le foto della sua spesa all’Ikea con la scorta e, per questo motivo, poco adatta, a suo dire, per un messaggio anticasta. Il messaggio è preciso, all’interno e all’esterno del partito. E’ abbastanza evidente che Renzi scalpita, i suoi vanno dovunque in televisione a soffiare sul fuoco pur facendo professione di moderata ortodossia. Qualcosa sta per succedere. Ma come dicono tutti non c’è tempo di aspettare i giochi della politica. Redazione Online News

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