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Discarica di Falcognana, Brunetta presenta 7 interrogazioni

Non si fermano le proteste tra il comitato "No Discarica" e il Ministero dell'Ambiente per la scelta di Falcognana come sito della discarica post Malagrotta

no-discarica-2Il presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta, ha presentato sette interrogazioni ad altrettanti ministri del governo Letta affinché venga fatta luce sulla vicenda della località di Falcognana, individuata come possibile sito per realizzare una discarica per lo stoccaggio dei rifiuti, a Roma. Tra i vari quesiti, il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati chiede al ministro dell`Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando, se abbia interpellato il ministero della Salute riguardo gli effetti nocivi della realizzazione della discarica sulla popolazione residente; se si sia premunito di verificare con il ministero per gli Affari europei della possibilità di incorrere nuovamente in procedure di infrazione di direttive europee, visto che nel marzo 2013 l`Italia è stata denunciata alla Corte europea di giustizia dalla Commissione europea per l’ambiente, in quanto parte dei rifiuti di Roma non avrebbero subito il trattamento meccanico biologico richiesto dai regolamenti europei per ridurre la consistenza volumetrica dei rifiuti, e facilitare un loro eventuale possibile recupero.
Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, all’indomani della riunione con il commissario ai rifiuti di Roma, Goffredo Sottile, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha sottolineato che quella di Falcognana sarà “una discarica esclusivamente di servizio perche’ ci sono le condizioni per ridurre il fabbisogno nel corso dei prossimi mesi con la differenziata e anche con rapporti con le altre regioni”.
Intanto il presidio “No discarica” ribadisce “la sua ferma contrarietà alla scelta del sito”. “Con forza – spiegano in una nota – respingiamo questa ipotesi scellerata fondata su una istruttoria del tutto inconsistente. Peraltro priva dei richiesti elementi integrativi quali ad esempio lo studio dei flussi di traffico espressamente richiesti dal Comune e senza alcun approfondimento istruttorio rispetto alle opposizioni presentate dal Municipio IX”. Questo Presidio, prosegue la nota, “diffida altresì Anas SpA. dal rimuovere i propri striscioni anti-discarica ormai presenti ovunque nel tratto interessato della via Ardeatina. Il Presidio No Discarica Divino Amore non intende smobilitare anzi, rilancia ogni azione di difesa e contrasto alla nuova Malagrotta perché come cantiamo nelle nostre assemblee pubbliche in strada ‘il Divino Amore non si tocca’. Non accetteremo mai – concludono – una nuova discarica”.
Il portavoce del Comitato No-discarica Divino Amore, Alessandro Lepidini, e’ in sciopero della fame da ieri sera sotto la sede del Ministero dell’Ambiente

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