Venditori abusivi nella capitale. Una situazione insostenibile - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Venditori abusivi nella capitale. Una situazione insostenibile

Uno ogni metro. In centinaia lungo via della Conciliazione. Decine in piazza San Pietro e all’ombra di Castel Sant’Angelo.

Alcuni venditori ambulanti con la loro "merce" davanti ai negozi

Alcuni venditori ambulanti con la loro “merce” davanti ai negozi

Sono lì, già dalle prime ore del mattino con i lenzuoli stesi e la merce apparecchiata sui marciapiedi, pronti ad accogliere i turisti della capitale. Gli ambulanti abusivi sono ormai ovunque, per strada, nascosti tra le macchine parcheggiate, sull’uscio dei portoni, all’uscita delle metropolitane. I più “organizzati” hanno anche tavolini fatti di cartone che sistemano davanti ai negozi e vicino a strisce pedonali. Sono pronti a venderti la migliore merce contraffatta, dagli occhiali da sole taroccati, alle copie delle borse griffate, agli orologi “usa e getta”, appena si scarica la batteria, ai portafogli, ai porta monete, fino ai più sofisticati souvenir ricordo, non dimenticandosi dei giocattoli per i più piccoli. Se poi c’è il sole o fa troppo caldo, sono pronti a offrire foulard o scialle all’ignara giovane turista che non può altrimenti entrare nella Basilica di San Pietro, perché la gonna è troppo corta e la spalla troppo scoperta. Se invece piove, si materializzano ombrelli di tutti i tipi e di tutte le grandezze, che probabilmente dopo la prima acqua e un po’ di vento, non saranno più utilizzabili.

È una vera e propria invasione, centinaia di abusivi che circondano le zone intorno al Vaticano. I commercianti sono stressati,ma soprattutto, si sentono, abbandonati, dalla campagna anti-abusivismo del sindaco Marino, che sembrerebbe però essersi dimenticato di San Pietro e dintorni. Lo stesso Marino ha annunciato come “l’operazione anti abusivismo dovrà essere estesa a tutte le aree della città, a partire dalle periferie”.

Ma in tutta l’area di via Andrea Doria, Musei Vaticani, Castel Sant’Angelo, Porta Angelica, via Ottaviano e piazza San Pietro “comandano loro”. Gli abusivi hanno occupato ogni piccolo spazio libero. Hanno staccato anche le coperture d’acciaio dei contatori, lì ci nascondono la merce e l’unica barriera di protezione è un cartone. Hanno divelto anche la parte superiore del cassonetto della carta perché utilizzano le cartacce per riempire le borse che vendono. Alcuni commercianti “coraggiosi”, provano a mandarli via con decisione, ma serve a poco o niente: torneranno dopo pochi minuti. In via Ottaviano, dall’uscita della metropolitana fino a piazza Risorgimento, la scena è esilarante. Le pattuglie dei carabinieri che sovente passano, sembrano ignorare totalmente il fenomeno, guardano, ma vanno oltre. Qualche vigile si trova al semaforo, controlla il traffico, ma non agisce. Gli abusivi se vedono qualche macchina passare, si dileguando, raccolgono lenzuola e tavoli di cartone e fuggono nelle vie laterali tra Via degli Scipioni, via Germanico e via dei Gracchi, ben nascosti tra le macchine. C’è qualcuno che ne approfitta per entrare in un bar o in una pizzeria e fare una piccola pausa, per non destare sospetti. Poi si ripresenteranno. All’improvviso un vigile, accompagnato da un uomo della Guardia di Finanza, ne ferma uno, cerca di identificarlo, prende nota di un nome difficile da pronunciare o scrivere, e anche di un ipotetico indirizzo che risulterà poi inesistente. La merce contraffatta è ancora lì.

Ci si chiede perché dal Pantheon a piazza di Spagna, dal Colosseo a Fontana di Trevi, ci siano ben 300 agenti di polizia municipale, pronti a intervenire contro i venditori abusivi, mentre a due passi da San Pietro non ci sia quasi nessuno. In via della Conciliazione gli abusivi arrivano a vendere anche bottigliette d’acqua minerale di dubbia provenienza. E qui c’è anche un problema di carattere igienico-sanitario. I turisti abboccano, tra l’assetato e il curioso, comprano, prendono e si fermano. E la città ci fa una brutta figura.

La polizia municipale conosce molto bene il fenomeno, ma non c’è ancora un’operazione concreta in programma per contrastare gli abusivi. Dipenderà anche dal fatto che il nuovo comandante dei vigili urbani, Donatella Scafati, dopo le dimissioni di Carlo Buttarelli, dovrà prendere coscienza della situazione. Intanto Ignazio Marino si congratula con i vigili per la maxi operazione avvenuta nelle sei piazze “calde” del centro, che ha portato al sequestro di tonnellate di merce contraffatta, oltre ad alimenti potenzialmente pericolosi e decine di migliaia di farmaci e alcolici di contrabbando provenienti dalla Cina.

Per il consigliere comunale Gianni Alemanno, a margine della riunione di insediamento del ‘comitato strategico’ per Roma Capitale, il piano anti abusivismo del Comune, “e’ un’operazione di immagine, un’operazione pericolosa, un’operazione improvvisata”, criticando la somma di denaro (oltre 1 milione e 200 mila euro) necessario per coprire le sei piazze del centro storico con risorse che per l’ex primo cittadino, verrebbero sottratte agli straordinari degli altri gruppi municipali. Il “vero e unico modo” per difendere le piazze del centro storico, secondo Alemanno, sarà realizzare “un vero coordinamento Interforce con la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza per fare un controllo territoriale serio, e non mettere dei vigili che tengono lontani fisicamente i venditori senza sconfiggere realmente il problema dell’abusivismo”.

Intanto si rimane a guardare, cercando di scoprire il trucco dei finti bonzi buddisti che “lievitano” nell’aria senza reggersi. E c’è anche chi li paga.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login