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Orte, dalla caccia alle streghe alle scarpe rosse

Una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tragedia del femminicidio

femminicidio-scarpeNel nostro territorio molti sono i Comuni che hanno aderito all’iniziativa delle Scarpe Rosse contro il femminicidio e altri se ne stanno aggiungendo. Nel mese di agosto il governo Letta ha varato il decreto legge contro la violenza sulle donne, misura quanto mai opportuna che avvia un percorso teso a realizzare concretamente la convenzione di Istanbul.
Queste iniziative istituzionali dimostrano che l’attenzione in merito sta crescendo e che si sta cercando di operare per contrastare la violenza di genere.
Ma inasprire le pene non può essere sufficiente. Sarebbe necessario, per esempio, rendere più esplicita e concreta la parte del decreto che si riferisce ai “provvedimenti di prevenzione”.
In effetti il problema è prima di tutto culturale. La violenza, fisica o psicologica che sia, rivolta contro le donne in quanto donne trae origine da stereotipi radicati nel sentire comune e legati ai diversi ruoli assegnati a uomini e donne nel nostro contesto sociale. E’ ancora inaccettabile, per molti, che le donne possano autodeterminarsi.
Occorrono campagne di sensibilizzazione e di educazione rivolte a tutti, ma in particolare alle giovani generazioni.

AUSER Viterbo, la CGIL e l’associazione ERINNA hanno promosso la raccolta di scarpe rosse contro il femminicidio e hanno organizzatoi il 13 settembre alle ore 16, presso l’Università (via Cavour, Orte) la Tavola rotonda “Dalla Caccia alle Streghe alle Scarpe Rosse” dove si potrà discutere di aspetti culturali, legali e sociali della violenza contro le donne, un fenomeno ancora sommerso e culturalmente tollerato.

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