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Fori, dopo 14 anni riaprirà la via Alessandrina

Via Alessandrina

Via Alessandrina

Ignazio Marino regala ai romani un’altra meravigliosa passeggiata nella storia con affaccio sui Mercati Traianei e sui Fori di Augusto e Nerva. Dopo 14 anni riaprirà la via Alessandrina. Parola del sindaco di Roma che assicura sarà fatto entro un mese. Naturalmente ripulita e adeguatamente illuminata.
«Adesso ci stiamo occupando di pulirla – spiega il primo cittadino – e realizzare un minimo arredo urbano con panchine e illuminazione per farla diventare un’altra bellissima strada a disposizione dei romani». La via, che risale al 1500 e prende il nome dal cardinale Bonelli, detto l’Alessandrino per la sua zona d’origine, è stata testimone dello sventramento voluto da Mussolini e della demolizione di case ed edifici costruiti nel corso dei secoli sopra i Fori tra piazza Venezia e via Cavour.
Nel 1999 fu chiusa perchè nel suo futuro era stato deciso che doveva lasciar spazio alle rovine che conservava al di sotto. «Il motivo originario della chiusura era ottimo – spiega Marino – ovvero si sperava di avere entro la fine degli anni ’90 i fondi per iniziare una nuova fase di scavi archeologici. Fondi che si sono volatilizzati come spesso succede nel nostro Paese. Certamente cercheremo con tutta la diligenza possibile i fondi europei per iniziare gli scavi ma nel frattempo vogliamo restituire questa meravigliosa passeggiata dentro i Fori che sarà interamente pedonale».

Ora la via Alessandrina, meno conosciuta ma non meno preziosa della parallela Via dell’Impero, tornerà a vivere e potrà diventare una valida alternativa a chi vorrà sperimentare in anteprima i Fori imperiali totalmente pedonalizzati: passeggiate ‘green’ a piedi o in bici con vista mozzafiato sulle rovine romane. E per farla rivivere il Campidoglio avrebbe in serbo un concorso di idee per farne uno spazio vivo, fruibile,partecipato.
Le novità non finiscono qui. Il Campidoglio è anche a lavoro per rimettere mano all’illuminazione dei Fori. «Stiamo
consultando i più grandi esperti del mondo di illuminazione – annuncia il chirurgo dem -, soprattutto italiani, per avviare un concorso di idee per illuminare i Fori imperiali e per fare in modo che questo straordinario patrimonio diventi sempre più attraente». Il sogno di Marino quindi continua. E punta dritto al Parco archeologico più grande del pianeta. Ma per realizzare il progetto bisognerà intercettare fondi e risorse consistenti dall’Unione Europea. A meno che qualche filantropo non si faccia avanti per aiutare Roma e il sindaco. E chissà che non sia proprio il patron della Tod’s Della Valle che dopo aver lasciato la sua firma sul restauro del Colosseo non voglia allargare le sue ambizioni di mecenatismo. Tra l’altro Marino proprio ieri si era lasciato sfuggire che dall’imprenditore fiorentino sarebbero arrivate sorprese e novità positive per la Capitale.

a cura della Redazione

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