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Assobalneari litorale nord: “Meno 35% il rapporto medio tra consumi e presenze in spiaggia

Il grido d’allarme: operatori turistici in grandi difficoltà

Santa Marinella

Santa Marinella

Come ogni anno a settembre, Assobalneari Litorale Nord aderente a FederBalneari Italia traccia il bilancio finale sull’andamento della stagione balneare sulle coste del Litorale Nord. In modo specifico il rapporto tra l’andamento dei flussi turistici di questa estate e i consumi sulle coste della Provincia di Roma quali Santa Marinella, Santa Severa e Civitavecchia e su quelle della provincia di Viterbo quali quelle di Tarquinia Lido, Marina di Montalto e Pescia Romana.

RAPPORTO TRA CONSUMI E PRESENZE SUL LITORALE DELLA PROVINCIA DI ROMA
Sui lidi di Santa Marinella, Santa Severa e Civitavecchia si è accentuata la contrazione media dei consumi in spiaggia e sia pure delle presenze turistiche nelle località del litorale nord. Nei giorni feriali il rapporto medio finale si è attestato a – 37 % in relazione al 2012. Nei week end

CONSUMI e PRESENZE TURISTICHE SULLE SPIAGGE
Sono state di notevole interesse a partire da metà luglio a causa del pessimo tempo nei mesi di maggio e giugno, sino al termine di agosto. Un sostegno solo attraverso il bel tempo di AGOSTO in cui i CONSUMI hanno segnato però un – 15 % rispetto al 2012.La stagione 2013 sul litorale della Provincia di Roma con la vicinanza proprio alla Città di Roma, il bel tempo e la grande crisi economica che ha colpito fortemente il tessuto produttivo locale, non hanno fatto registrare ancora una volta partenza per mete turistiche varie, generando il mancato svuotamento delle località costiere della provincia di Roma ed il consueto riversarsi in spiaggia in particolar modo nei weekend.

RAPPORTO TRA CONSUMI E PRESENZE SUL LITORALE DELLA PROVINCIA DI VITERBO
Sul litorale viterbese le presenze romane sono di minore entità e le abbiamo stimate in un numero percentuale pari circa il 30% del valore complessivo dei flussi turistici.I flussi turistici che si riscontrano sui lidi della provincia di Viterbo sono per la stragrande maggioranza provenienti dall’Umbria, dall’Alto Lazio e in parte dalla bassa Toscana.Questa estate i consumi e le presenze nel mese di giugno non sono pervenute a causa del maltempo che ha imperversato per tutto il periodo.Il mese di luglio è stato negativo sia in termini di consumi con circa – 33 % rispetto al luglio 2012, sia in termini di presenze in spiaggia nei giorni feriali con una forte ripresa nei week end ma facendo comunque registrare un fortissimo calo rispetto al 2012.Passiamo poi ad un agosto caratterizzato da un caldo torrido che ha visto i consumi settimanali in linea rispetto all’agosto 2012 ad un valore pari a – 30 % con un calo dei consumi pari a – 20 % nei week end.Solo agosto e i suoi weekend hanno consentito di bilanciare l’andamento complessivo della stagione turistica sulle nostre coste anche in virtù del bel tempo costante di agosto anche se il fattore crisi ha imperversato bloccando di fatto presenze e consumi.

IL PRESIDENTE MAURELLI SUL BILANCIO DI FINE STAGIONE
“Va certamente ripensata l’offerta turistica del mare ed integrata con il territorio – afferma il presidente di Assobalneari Litorale Nord che aderisce a FEDERBALNEARI ITALIA, Marco Maurelli – che sarà investito dalla crisi per i prossimi anni. Dobbiamo subito unire le forze pensando di rafforzare la nostra offerta e di fare sistema attraverso un forte rilancio dei servizi. Siamo certi di dover ristrutturare e riqualificare l’offerta di turismo con un progetto forte ed individuabile presso le nostre località turistiche e ciò andrà fatto pertanto in piena armonia e con il coinvolgimento dei Comuni costieri e della Regione. In conclusione possiamo certamente affermare che è stata una stagione caratterizzata dal segno “meno” con un rapporto medio tra consumi e presenze in definitiva pari al dato medio – 32% rispetto al dato medio 2012. Il dato è sconcertante e si deve avviare subito una profonda riflessione”.

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