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Marino-bulldozer sulle Assicurazioni di Roma: revocati il presidente e due consiglieri

assicurazioni-di-romaIl Sindaco fa la voce grossa e usa il pugno duro contro le Assicurazioni di Roma. Via i componenti del consiglio di amministrazione che spettano a Roma Capitale. Le cause Ignazio Marino le indica chiaramente: “Dal giorno del mio insediamento, non ho ricevuto alcuna richiesta di incontro, né alcuna relazione puntuale sulle attività svolte dalla Mutua assicuratrice”.Con la decisione annunciata dal primo cittadino durante il suo intervento in Assemblea Capitolina si avvia la procedura di revoca del Presidente, Marco Cardia, e dei due consiglieri Pietro di Tosto e Giuseppe Locoratolo. Il Cda era stato rinnovato il 12 dicembre 2012, prima della naturale scadenza, a seguito delle dimissioni del precedente, di cui Cardia è Di Tosto erano già componenti. “Al riguardo – ha ricordato Marino – la scelta di procedere a tale rinnovo anticipato, ha consentito alla passata amministrazione di nominare persone di propria fiducia, con un mandato fino al 2015″.
Tra le informazioni che l’amministrazione capitolina non ha ricevuto direttamente dal Cda di Mutua Assicurazione, ma da fonti esterne, ci sono i risultati dell’intervento ispettivo da parte dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, dal quale sono emerse “numerose e rilevanti criticità”, relative ad alcune violazioni imputabili alla Mutua Assicurazione, tra cui: “alcune carenze nell’ambito dei sistemi di controllo interno e di gestione dei rischi; l’inadeguatezza dell’attività del Collegio sindacale, la mancata operatività di comitati previsti obbligatoriamente nell’ambito della struttura organizzativa, l’assenza di qualsiasi iniziativa di controllo da parte del presidente in relazione all’area sinistri e l’inefficacia dell’attività di verifica della direzione Internal Audit”.
Una svolta quella operata da Ignazio Marino che ha trovato l’appoggio della maggioranza. Di svolta ha parlato Francesco D’Ausilio, capogruppo del Pd all’Assemblea capitolina: “ha marcato il confine tra la gestione opaca della passata consiliatura e la nuova amministrazione, che da oggi in poi dovrà portare trasparenza e meritocrazia in tutte le aziende, a partire da Ama”.

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