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BORGO/Latitante “pizzicato” in un B&B grazie al controllo delle schede alloggiati

b&b_conciliazioneE’ stata la solerzia e l’esperienza di un operatore della sala operativa della Questura, addetto al controllo delle schede alloggiati a permettere l’arresto di un cittadino libanese, con mandato di cattura internazionale per traffico internazionale di stupefacenti, alloggiato in una struttura ricettiva del centro. Appena scattato l’allarme gli agenti si sono precipitati nel “B&B” di via della Conciliazione, dove è risultato alloggiasse insieme ad altre due persone. I poliziotti del Commissariato di Borgo, una volta giunti sul posto hanno preso contatti con il responsabile della struttura ricettiva e messo sotto sorveglianza l’edificio. A questo punto dopo essersi appostati e chiuso ogni via di fuga, gli investigatori hanno fatto irruzione nella stanza del sospetto e l’hanno bloccato. Identificato per G.E.A.B., di 48 anni, è stato accompagnato in ufficio. Durante l’accertamento gli agenti hanno scoperto che il soggetto aveva preso la stanza insieme ad altri due amici di cui non ha voluto declinare le generalità.
Il capoturno del 113, intuito che con molta probabilità i soggetti in compagnia del 48enne avrebbero tentato di lasciare la città anche in considerazione del tipo di reato per cui era ricercato G.E.A.B., ha immediatamente allertato gli Uffici della capitale, la polizia Stradale e la polizia ferroviaria e gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. In effetti poco dopo, gli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino – diretti dal Dirigente Superiore dr. A. Del Greco e coordinati dal Primo Dirigente dr. R. Testaiuti – hanno accertato che uno dei due soggetti con cui aveva soggiornato il G.E.A.B. , era in procinto di lasciare il territorio nazionale diretto a Beirut a bordo del volo Alitalia AZ824.
Rintracciato proprio mentre si stava imbarcando sul velivolo, gli uomini della Polaria procedevano al controllo di A.Y., 48enne dal doppio passaporto tedesco/libanese, rinvenendo all’interno del bagaglio che aveva al seguito ben 314.000,00 € in denaro contante abilmente occultato tra gli effetti personali.
Dai successivi accertamenti è emerso che anche a carico dell’A.Y. pendeva una ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico internazionale di sostanze stupefacenti pertanto, una volta sequestrata l’ingente somma di denaro, il predetto è stato tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Civitavecchia N.C. a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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