TORRE PALIDORO/Santori, "Imbarazzante silenzio su degrado monumento" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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TORRE PALIDORO/Santori, “Imbarazzante silenzio su degrado monumento”

Torre di Palidoro

Torre di Palidoro

«Se fosse stata una stele della Resistenza avrebbe avuto ben altro eco. È stato imbarazzante il silenzio mediatico che ha caratterizzato la mia denuncia sullo stato di degrado e illegalità in cui versa la Torre di Palidoro, nel luogo simbolo ove fu giustiziato il Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto il 23 settembre del 1943, quasi a voler tacere il sacrificio di uno dei veri eroi del nostro territorio nel buio periodo del secondo conflitto mondiale. Se si fosse trattata di una stele di uno dei martiri della Resistenza, credo che il mio richiamo e quello di altri cittadini di Fiumicino avrebbe avuto ben altro eco. Ho come motivo di pensare che a una certa opinione pubblica il sacrificio di Salvo D’Acquisto, autoaccusatori per un attentato mai commesso al fine di salvare la vita di ventidue innocenti di Palidoro, risulti ancora profondamente scomodo. Anche perché svelerebbe il mancato sacrificio di chi quel genere di attentati li fece davvero, senza pagare, e avviando al martirio centinaia di innocenti oggetto di rappresaglia tedesca». Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, «che proprio ieri, nel 70mo anniversario del sacrifico eroico di D’Acquisto, aveva avuto modo di denunciare il fatto che la Torre di Palidoro risulta essere occupata abusivamente».

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