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INDIFFERENZA COLPEVOLE/ Nomade, minorenne e incinta: chiede l’elemosina al semaforo

La ragazza "lavora" a circa 30 metri dal gabbiotto dei vigili. Nessuno fa nulla, nessuno interviene. Il sindaco Marino è informato?

La minorenne al semaforo. Si vede chiaramente dalla pancia che è in attesa

La minorenne al semaforo. Si vede chiaramente dalla pancia che è in attesa

Si trova lì ormai quasi tutti i giorni, a quel semaforo di Via dei Colli Portuensi e la Circonvallazione Gianicolense. Siamo ormai abituati a vedere nomadi, venditori abusivi, lavavetri che puntualmente stazionano agli incroci della città. Questa ragazza però non solo è minorenne (ha circa 16 anni), ma è anche incinta, come si può notare dalla foto. Gli automobilisti abituali l’avranno sicuramente vista crescere quella pancia, settimana dopo settimana, fino a oggi. La nomade è almeno all’ottavo mese di gravidanza. Eppure è sempre a quel semaforo, a chiedere l’elemosina in una strada ad altro traffico quotidiano.

A trenta metri da quel semaforo c’è anche un gabbiotto dei vigili urbani. Ma nessuno sembra interessarsi della minorenne incinta che invece può continuare il suo “lavoro” anche sotto il sole durante le ore più calde della giornata.
Viene da chiedersi dove sono i suoi genitori, se avrà dei genitori. Ma soprattutto cosa succederà quando nascerà il bambino? Che fine farà il neonato? Verrà separato dalla madre o, molto probabilmente, finirà in strada in braccio alla madre che continuerà a chiedere l’elemosina a quel semaforo tra una poppata e l’altra.

Chissà se queste domande se le sono poste i vigili urbani di quel gabbiotto o qualche volante delle forze dell’ordine che si sono trovate a passare da quelle parti.
Chi è che può (e deve) intervenire? I servizi sociali ci sono?. Il sindaco Marino dovrebbe essere informato e prendere provvedimenti. Una società attenta ai diritti e ai doveri dei minori, non può permettere che una ragazzina di 16 anni all’ottavo mese di gravidanza si trovi a quel semaforo a chieder soldi agli automobilisti.

Senza entrare nel merito se si possa o meno chiedere soldi o lavare i vetri di un auto al semaforo.

Francesco Vitale

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