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SCUOLA/Girandola di maestre al “Manzoni”. Bambini disorientati scordano nomi, genitori in rivolta

scuola_elementare_manzoniGenitori sul piede di guerra nella scuola elementare “Manzoni”, in via Lusitania, a San Giovanni. Una classe, la 1G, composta da 19 alunni, a tempo pieno di 40 ore, si trova ad affrontare una situazione docenti molto particolare. Delle 40 ore previste, infatti, sin dall’inizio dell’anno scolastico 22 sono state assegnate a una maestra di ruolo e le restanti 18 divise tra varie insegnanti quando, invece, al massimo, riferiscono i genitori, dovrebbero essere solo due le insegnanti per aula. La maestra di ruolo, però, ha da poco partorito e dovrebbe tornare solo a gennaio. E’ stata così chiamata a sostituirla, una supplente che, dopo pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, si è già assentata, senza sapere quando potrà rientrare, perchè uno dei suoi figli piccoli si è ammalato. Per gli alunni della 1G il calvario non è però terminato. Queste 22 ore sono state nuovamente ridistribuite tra le insegnanti presenti nell’istituto. Solo 11 di queste ore sono state coperte da una maestra con incarico annuale. Il resto dell’orario scolastico, quindi, è stato distribuito tra le altre insegnanti con il risultato che nella 1G ruotano, al momento, almeno 5 maestre. “Nessun altra classe di quella scuola ha una situazione così precaria – denunciano i genitori – Da due settimane a questa parte stiamo assistendo ad una vera e propria girandola di maestre. I bambini nemmeno ricordano i nomi di chi insegna e alcuni di loro stanno dando segno di disagio. Per di più durante i primi giorni di scuola i bimbi, molti non hanno nemmeno 6 anni, non hanno trovato nessuno ad accoglierli all’entrata. Insomma la continuità didattica, indicata dall’Ocse come un fattore determinante, non solo è a rischio nei 5 anni del ciclo ma addirittura durante il primo anno delle elementari”. I genitori – raccontano – si sono rivolti sia all’ufficio scolastico regionale, sia agli uffici di diretta collaborazione con il ministro dell’Istruzione. “Non abbiamo mai avuto risposta – dicono – anzi, dal ministero ci hanno detto che si tratta di una situazione limite ma che al momento non possono fare nulla. Come se il problema fosse totalmente nostro”. Alcuni genitori rimproverano al collegio che ha composto le classi “di aver fatto poca attenzione alla situazione dei docenti” e nel frattempo dalla preside dell’istituto “ci siamo sentiti dire solo che c’è un organico sottodimensionato in istituto”. Intanto alcuni genitori hanno o stanno presentato domanda di trasferimento in altra scuola per i loro figli.

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