COLLI PORTUENSI/Continua a chiedere l’elemosina al semaforo la nomade minorenne e incinta

Nonostante la nostra segnalazione dello scorso 28 settembre, nessuno è intervenuto. La ragazza partorirà tra pochi giorni

La ragazza di 16 anni incinta

Indifferenza colpevole. Anche questa mattina al semaforo di Via dei Colli Portuensi e la Circonvallazione Gianicolense, la ragazzina di 16 anni incinta sta continuando a chiedere l’elemosina agli automobilisti in transito. Nell’articolo del 28 settembre (leggi), abbiamo raccontato la storia di questa nomade, 16 anni, all’ottavo mese di gravidanza, che “lavora” anche se a trenta metri da quel semaforo c’è un gabbiotto dei vigili urbani.

Nonostante la nostra segnalazione, nessuno è intervenuto per proteggere quella vittima non solo dell’indifferenza, ma anche di un possibile racket dei Rom. Sì, perché prima della ragazzina a quel semaforo c’erano altre nomadi ancora che poi sono state “allontanate” e sfrattate.
Se si fa un giro con la macchina lì intorno, è possibile incontrare ai semafori gli stessi personaggi (lavavetri, venditori abusivi) che “lavorano” sotto gli occhi benevoli del vigile urbano di turno. Cosa c’è dietro?

I servizi sociali che sono pronti a togliere figli a coppie in difficoltà, perché non intervengono a tutela di questa ragazzina e futura madre? Si può fare qualcosa? Il compagno/marito della nomade (se esiste) farà forse lo stesso suo lavoro in qualche semaforo limitrofo. E tra pochi giorni potremmo rivedere la ragazza con il bimbo in braccio. Sempre a quel semaforo. In attesa che arrivi l’inverno e il freddo.

Francesco Vitale