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FIUMICINO/Team internazionale studia “geyser”; no emissioni biogas

Allarme gas nocivi a Fiumicino:soffioni 5 metri, no pericoloEmissioni di anidride carbonica ad una temperatura di circa 20 gradi che scaturiscono da fessurazioni del terreno. Questo il responso del team internazionale composto da ricercatori della “Sapienza” Università di Roma e della Indiana University, chiamato ad esprimersi sul fenomeno delle eruzioni di gas verificatesi nei giorni scorsi nei pressi dell’area del Delta del Tevere. I presunti geyser – spiega il referente del gruppo di ricercatori, il docente di Analisi geospaziale alla Sapienza Giancarlo Ciotoli – “sono delle mofete, riconducibili ai gas geotermici che vengono rilasciati nelle aree vulcaniche circostanti dei Colli Albani e dei Monti Sabatini”. Composizione e volume dei gas, secondo i ricercatori, indicano un’origine molto profonda che esclude un collegamento con le emissioni di biogas, ipotesi vagliata nei giorni scorsi a causa della natura alluvionale dell’area. La lontananza dei siti delle emissioni di gas dalle aree vulcaniche è spiegata dalla presenza di sistemi profondi di faglie e fratture che permettono ai gas di risalire fino alla superficie. Di conseguenza, un’eventuale rimozione dei terreni superficiali può favorire la fuoriuscita improvvisa dei gas che, nel caso specifico dell’area del Delta del Tevere, si trovano temporaneamente sigillati da elementi argillosi impermeabili. I ricercatori affermano perciò, in una nota, che “perforazioni future e scavi nel delta del Tevere dovrebbero pertanto essere basate su una conoscenza precisa della distribuzione di gas endogeni nel substrato geologico” alfine di evitare altri fenomeni analoghi. Il team internazionale sta proseguendo con le indagini i cui risultati saranno illustrati in una pubblicazione di un importante rivista scentifica internazionale.

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