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Marino al lavoro con i tecnici del Governo: c’è una ricetta anti-default?

campidoglio3La trattativa Campidoglio-Palazzo Chigi va avanti. Ignazio Marino, in attesa di una risposta dal governo alla sua richiesta di aiuti economici, continua a lavorare incessantemente sul bilancio e a trovare soluzioni alternative per salvare Roma dal default finanziario. E incassa in serata anche il sostegno dell’opposizione capitolina che si dice pronta a sostenere l’Sos lanciato al governo. A Palazzo Senatorio è stata un’altra giornata di riunioni a cui hanno partecipato anche tecnici del governo, dei ministeri dell’Economia e per gli Affari regionali. Tutti al lavoro per far tornare i conti e cercare una exit strategy che permetta di aggirare l’ostacolo del ‘bucò da 867 milioni di euro. Tra i temi trattati, oltre allo sblocco delle risorse per il tpl – circa 400 milioni di euro legati con un vincolo al piano di rientro della sanità del Lazio – e ai 140 milioni di euro di rimborso che si potrebbero avere dallo Stato in caso di aumento dell’aliquota, anche la possibilità di una deroga alla legge Fornero che permetterebbe di prepensionare circa 4 mila dipendenti comunali. Ma se non dovessero arrivare risorse da Palazzo Chigi potrebbe scattare il piano B che Marino sta cercando di preparare in questi giorni. Un piano fatto soprattutto di tagli ‘orizzontalì, ma anche di tasse, dall’Imu alla Tares fino all’Irpef. Ma le imposte sono l’ultima risorsa che vorrebbe utilizzare il chirurgo dem. Per questo si pensa prima ad una pesante spending review, alla liquidazione di società inutili, a rivedere i contratti di servizio con le partecipate e a vendere il patrimonio immobiliare del Comune. Su quest’ultimo tema è a lavoro il vicesindaco Luigi Nieri che a breve presenterà anche l’elenco completo dei fitti passivi su cui c’è intenzione, entro la fine del 2013, di procedere o con l’eliminazione vera e propria dei contratti o con la rinegoziazione dei canoni, stabilendo anche durate contrattuali più brevi – anche in vista della realizzazione dei nuovi uffici Campidoglio 2. Da questa operazione si spera di riuscire a risparmiare al massimo 55 milioni di euro. Intanto Marino ha voluto incontrare questa sera in Campidoglio i capigruppo dell’opposizione capitolina: dall’ex sindaco Gianni Alemanno a Sveva Belviso (Pdl), da Fabrizio Ghera (Fratelli d’Italia) a Alessandro Onorato (Lista Marchini) fino al pentastellato Marcello De Vito del Movimento 5 Stelle. Una riunione per discutere di bilancio e da cui è emersa anche la volontà di votare giovedì in aula Giulio Cesare una mozione bipartisan per chiedere aiuto al governo. Inoltre il Pdl capitolino farà appello ai suoi parlamentari eletti a Roma per far pressione su Palazzo Chigi affinchè aiuti la Capitale sbloccando risorse economiche. «È giusto ci sia attenzione di tutte le forze per salvare Roma» commenta Alemanno al termine dell’incontro. E Marino chiosa: «Siamo tutti d’accordo che o vince Roma o perde Roma».

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