La morte di Giuliano Gemma, per l'amico i soccorsi non sarebbero stati tempestivi - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La morte di Giuliano Gemma, per l’amico i soccorsi non sarebbero stati tempestivi

Accuse molto gravi contro i soccorsi in ritardo. Si sarebbe potuto salvare?

Giuliano Gemma

Giuliano Gemma

Ci sono nuovi colpi di scena sulla morte di Giuliano Gemma, a causa dello scontro frontale all’incrocio di Cerveteri tra via del Sasso e via Zambra avvenuto lo scorso 1° ottobre.
A parlare è ora Roberto Di Bernardino, il migliore amico dell’attore e testimone di quanto accaduto prima e subito dopo l’incidente. Gemma era stato a casa dell’amico, sempre a Cerveteri, a ridere e a scherzare sui programmi della serata. Una mezz’oretta, dalle 18.30 alle 19.00 circa.
Poi lo schianto a quell’incrocio. L’amico Roberto accorre in strada, conferma che Giuliano era ancora cosciente, anzi, oltre la telefonata alla moglie Barbara, gli avrebbe indicato pure dove aveva i documenti nella giacca.
La causa del decesso, secondo Di Bernardino, sarebbe invece da attribuire ai soccorsi, lenti nell’intervenire sul posto e nel trasportarlo in ospedale. “L’ambulanza – ha spiegato Roberto Di Bernardino al Mattino – è intervenuta ma è rimasta ferma troppo tempo ed è partita solo quando ne è venuta un’altra”.
Secondo alcune fonti, il ritardo della seconda ambulanza era dovuto al ferimento di un bambino. Versione confermata anche dagli operatori del 118. “Ma io quel bimbo – rivela ancora Di Bernardino – l’ho visto in piedi e l’ho anche accarezzato. Poi ho seguito Giuliano con la mia auto ma all’ospedale di Civitavecchia non ce l’ha fatta”.
Non si sa se l’attore sia morto poco prima dell’arrivo al Pronto Soccorso oppure già durante il viaggio. Non lo sa il suo migliore amico che, pur volendo salire con lui sull’ambulanza, non gli è stato permesso.
Altri testimoni hanno confermato le parole dell’amico di Gemma.
I funerali dell’attore saranno celebrati a Roma nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli, in Piazza del Popolo lunedì 7 ottobre. Già domenica sarà possibile dargli un ultimo saluto con l’apertura della camera ardente nella sala della promoteca del Campidoglio.

Francesco Vitale

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login