A Ferentino una delle case della salute di Zingaretti? C’è già il decreto

A Ferentino stappano già le bottiglie di spumante, Zingaretti ha promesso una casa della salute, è come cosa fatta. Dice l’assessore alla sanità  del comune, Franco Martini: il Presidente Zingaretti, quale commissario ad acta, ha sottoscritto due decreti che ci riguardano da vicino, una vera svolta a vantaggio dell’assistenza pubblica, organizzazione e strutture, compiti e servizi ai cittadini. Sono direttive che – nero su bianco – tendono a superare vecchie burocrazie nell’individuare precise disposizioni a iniziare da quello che rappresenta un vero e proprio scandalo, ovvero, le lunghe code e attese nei pronto-soccorso del Lazio, dove si riversano quasi due milioni e mezzo di persone, per più della metà codici bianchi e verdi. Una situazione estenuante per malati e assistiti e snervante per il personale stesso! Questa fase d’iniziale disorganizzazione vanifica ogni efficienza, rappresenta il vero danno per la sanità dell’intera Regione. La riforma della sanità fa un altro passo avanti, codici bianchi e verdi potrebbero essere curati dai medici di famiglia e potranno rivolgersi alle Case della Salute. Ben vengano direttive per un’organizzazione distrettuale con la priorità dell’adozione e sviluppo del modello “Casa della Salute” per integrare la riconfigurazione dell’offerta già in atto, derivante dalla riconversione delle piccole strutture ospedaliere per l’erogazione delle cure primarie. Il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo spiega: le case della salute  sono “Strutture polivalenti e funzionali in grado di erogare materialmente l’insieme delle cure primarie, di garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione; sedi pubbliche dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie e sociali; luogo di prevenzione e promozione della salute e del benessere sociale”.