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Arrestati e rispediti a casa. Baby rom scatenati: ma non punibili

romPresi tre volte dall’inizio del mese a rubare portafogli nel metrò, una banda composta da cinque ragazzini e tre ragazze giovedì è ri-caduta nella rete dei carabinieri. Tutti di età compresa tra i 13 e i 17 anni sono stati spediti chi nel Centro di Prima Accoglienza, chi dalle famiglie nei campi di San Lorenzo e via Pontina. Era da lì che partivano ogni giorno per andare ad alleggerire i turisti. L’ultima vittima una ragazza cinese. Uscivano dai campi nomadi e si tuffavano nella metropolitana. Obiettivo: ripulire i turisti. Il manipolo di roma era composto da cinque ragazzi e  tre ragazze, tutti di età compresa tra i 13 e i 17 che lasciavano i capi di San Lorenzo e della via Pontina e andavano in centro quotidianamente per trasformarsi in abilissimi borseggiatori. E i carabinieri li conoscevano tutti: già altre volte erano stati fermati e poi la macchina della giustizia li aveva rispediti a casa. E’ successo ben ben tre volte dall’inizio del mese.
L’ultimo assalto ai turisti, giovedì pomeriggio. Saliti su un vagone della metro A  all’altezza della fermata Spagna, approfittando anche della folla di passeggeri, hanno accerchiato una giovane turista cinese e le hanno sfilato il portafogli con 500 euro e 750 dollari. Solo che nel metrò c’erano pure i carabinieri che i hanno notati e immediatamente bloccati, recuperando anche l’intera refurtiva, tra cui anche un’altro portafogli con 350 euro, frutto di un precedente colpo messo a segno.
Immancabile in finale scontato: degli otto manolesta arrestati dai Carabinieri, i quattro imputabili sono stati accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli mentre i restanti quattro, minori di 14 anni e pertanto non imputabili sono stati affidati ai genitori. La refurtiva è stata interamente restituita alle vittime

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