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BRACCIANO/Rifiuti, sit-in alla discarica di Bracciano: ‘No ad una nuova Malagrotta’

discaricabracciano-300x225Non si fidano delle rassicurazioni del sindaco di Bracciano Giuliano Sala (“Cupinoro non sarà una nuova Malagrotta”), i cittadini e gli esponenti dei Comitati di Bracciano, Ladispoli e Cerveteri che prendono parte da questa mattina al sit-in di fronte all’ingresso della discarica braccianese. Obiettivo, impedire l’ingresso ai camion che dovrebbero cominciare a conferire 20mila tonnellate di rifiuti di Roma per un periodo previsto di tre mesi. ”Si sa come iniziano queste cose, a Malagrotta i tre mesi sono diventati 35 anni”, dicono all’Adnkronos i promotori della manifestazione, che vede riunite circa 200 persone.

Ai camion in arrivo viene impedito l’accesso alla discarica, un’autobotte carica di percolato staziona nei pressi dell’uscita del sito, la zona è presidiata dai carabinieri della Compagnia di Bracciano e dagli agenti della municipale. Tra gli animatori della protesta don Luigi Bergamin, parroco della frazione dei Terzi. ”Questa è un’operazione che non può passare sopra le teste dei cittadini della zona. Chiediamo che siano effettuate tutte le verifiche sulla regolarità della concessione degli invasi a beneficio dei rifiuti di Roma”, dice. Il timore è che le valutazioni di impatto ambientale possano portare all’ampliamento del volume di rifiuti di Roma, fino a 450mila tonnellate, da stoccare presso il sito braccianese. ”A poca distanza dalla discarica sono situate le falde acquifere che alimentano gli acquedotti del litorale. Chiediamo che siano valutati i rischi di questa operazione. E tutto questo -rilevano gli organizzatori- in una zona di pregio ambientale e turistico, caratterizzata da importantissimi siti archeologici etruschi. Il posto meno adatto per creare una mega-discarica”.

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