E’ il solito maledetto copione. Caos annunciato, tollerato e subito, facciamola finita - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

E’ il solito maledetto copione. Caos annunciato, tollerato e subito, facciamola finita

manifestazione_notavE’ il solito copione, e dobbiamo anche essere contenti che rispetto all’altra drammatica giornata passata alla storia come la battaglia di San Giovanni, sia andata decisamente meglio, che i danni siano stati limitati. Scontri, bombe carta, devastazioni, cassonetti dati alle fiamme, cariche, spranghe e via discorrendo. Non c’è scappato il morto, c’è stato qualche arresto, nulla di più. Per la capacità delle forze dell’ordine a reggere lo stress, perché la manifestazione era “spuntata”, perché non ci sono più i black bloc di una volta? Probabilmente per tutti questi motivi insieme. Ma basta fermarsi un attimo a riflettere per rendersi conto che stiamo dando per scontato, per fisiologico una aberrazione. Non si possono accettare e sopportare queste dinamiche, la libertà di espressione e di dimostrazione non ha nulla a che vedere con quanto accaduto oggi. Questa non è democrazia, è violenza, è .. fascismo, per usare un termine da usare con cautela. E quelle migliaia di dimostranti che si sbracciano a sottolineare la loro partecipazione pacifica sbagliano, devono fare un esame di coscienza e chiedersi se abbia un senso e una logica tollerare la presenza dei violenti. Le scelte sono diverse e articolate: o non si manifesta, o si manifesta in luoghi diversi dalla capitale, da una città, in modo che non si espongono a rischi di qualsiasi natura cittadini e beni pubblici e privati che con la protesta non hanno nulla a che fare, o si provvede a consegnare alle forze dell’ordine i violenti o ci si deve ritenere complici e/o responsabili dell’accaduto. Non si può cadere dalle nuvole, non si può accettare la violenza come effetto collaterale. Le forze dell’ordine, le autorità, vengono pagate da tutti, e devono tener fede al loro mandato, garantire la sicurezza. Si va avanti così da quarant’anni, forse è il momento di voltare pagina.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login