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Movimenti, oggi l’incontro con il ministro. Poi si smonta la tendopoli

movimMovimenti, oggi l’incontro con Lupi “Dopo decideremo se smontare le tende”Manifestanti accampati nel parcheggio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (lapresse) Chi ha perso casa, chi rischia di non averne più una e chi, da quando è arrivato in Italia, non l’ha mai avuta. Partiti i No Tav e i rappresentanti degli altri movimenti extracapitolini, piazzale di Porta Pia è un affare tutto romano. Così ad attendere l’incontro fissato per le 18 di oggi con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e il sindaco Ignazio Marino, per ora sono rimasti in circa 200. “Ma domani (oggi, ndr)  –  spiega Mario P., che da due giorni dorme in tenda  –  saremo in migliaia già dalla mattina. Abbiamo contattato tutte le occupazioni di Roma e i centri sociali. Adesso ci sono i ragazzi dei movimenti per la casa, i rifugiati politici, alcuni rom e tanti extracomunitari”.

“Ora aspettiamo l’incontro con le istituzioni per trarre delle conclusioni”, spiega Paolo Troiani dei movimenti per il diritto all’abitare. Una prima risposta è arrivata ieri mattina. In Campidoglio i consiglieri di maggioranza e l’assessore alla Trasformazione urbana, Giovanni Caudo, si sono incontrati per affrontare l’emergenza abitativa della capitale: “Il Comune  –  spiega l’assessore  –  completerà l’iter di due bandi per l’housing sociale. C’è la possibilità di realizzare circa mille alloggi sociali. Abbiamo anche predisposto un intervento per ottenerne altri 4 mila attraverso finanziamenti regionali. Queste case andranno a chi è in graduatoria e già nel 2014 ne saranno disponibili 600. Altri 4 mila alloggi destinati alle cooperative saranno realizzati sbloccando 14 piani di zona del 2006″.

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