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CIVITAVECCHIA/Dogana, il “filtro” funziona

Il Sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei

Il Sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei

Merce pericolosa proveniente dalla Cina, tonnellate di rifiuti diretti in Pakistan, olio extra vergine d’oliva contraffatto. Sono alcuni dei prodotti sequestrati a Civitavecchia, frutto dei controlli finalizzati alla lotta alla contraffazione. Si tratta di produzione e commercializzazione di beni che recano, in maniera illecita, un marchio identico ad un marchio registrato, quindi originale oppure la riproduzione di prodotti coperti da copyright. Per proteggere la salute del cittadino, altrimenti esposto a rischi di salute e sicurezza, è stato firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa tra il Sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei e il direttore interregionale delle Dogane per il Lazio e Abruzzo, Ing. Roberta De Robertis, per la cooperazione nella repressione dei fenomeni illeciti e del commercio di prodotti contraffatti anche attraverso l’utilizzo di sofisticati sistemi informatici. L’accordo si propone di contrastare il fenomeno anche tramite campagne di informazione e promozione rivolte ai cittadini per affermare il principio di legalità soprattutto fra le nuove generazioni, difendendo gli operatori commerciali locali dalla concorrenza sleale derivante da prodotti illeciti di provenienza Extra UE. «Il mercato del falso e del contraffatto – ha detto Virgilio Tisba, segretario Uilpa Dogane Lazio e Abruzzo – rappresenta un fenomeno crescente, che crea concorrenza sleale e la cui gravità è accentuata dalla convivenza con forme di illegalità e criminalità diffusa, collegata anche alla perdita di introiti fiscali e contributivi a danno dell’erario e degli enti previdenziali». Lo scambio di informazioni tra il corpo della Polizia locale e l’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia potrà favorire il rispetto delle regole nell’ambito del commercio e ottimizzare la cooperazione al fine di individuare il fenomeno della vendita di prodotti contraffatti intensificando, in particolare, i controlli sui prodotti alcolici ed energetici di contrabbando. L’accordo prevede anche l’istituzione di un “tavolo permanente” a cui parteciperanno i rappresentanti dei due Enti sottoscrittori dell’intesa, con lo scopo di pianificare congiuntamente attività di analisi e di controllo. L’Agenzia delle Dogane ha sviluppato proprie banche dati specialistiche in tali settori, tra cui Falstaff, che utilizzerà a supporto delle attività congiunte, con il coinvolgimento di propri funzionari esperti che provvederanno anche alla formazione sul campo degli agenti. Alessandra De Gaetano

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