La Regione si muove. Riunite nell’Astral tutte le attività legate alla mobilità? Comunità montane addio? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La Regione si muove. Riunite nell’Astral tutte le attività legate alla mobilità? Comunità montane addio?

regSono state presentate questa mattina alla I e IV commissione (affari costituzionali e bilancio),riunite per l’occasione, le relazioni sulle memorie di Giunta concernenti gli «Indirizzi in materia di riordino di enti e società regionali operanti nel settore della mobilità e dei trasporti» e il «riordino delle comunità montane». A descriverle gli assessori Michele Civita (politiche del territorio, mobilità, rifiuti) e Concettina Ciminiello (pari opportunità, autonomie locali, sicurezza). «La Giunta regionale, al fine di ottimizzare il sistema dei trasporti e razionalizzare l’impiego delle risorse pubbliche – si legge nella memoria illustrata dall’assessore Civita che si tradurrà in una proposta di legge – ha vagliato l’opzione che Aremol, Astral Spa e Cotral Patrimonio Spa possano essere unificate in un unico soggetto che si occuperà di programmazione (intesa in termini di servizi di trasporto pubblico locale, mobilità ed infrastrutture) e di pianificazione dei servizi e delle opere infrastrutturali», in quanto «i compiti e le funzioni di ciascun soggetto coinvolto risultano spesso sovrapposti, creando duplicazioni nonchè diseconomie nelle attività di programmazione e gestione del sistema di mobilità e nei processi operativi.». Il soggetto nel quale dovranno confluire tali attività è Astral Spa, il cui unico proprietario è la Regione Lazio. «Si tratta solo di un primo passo nella direzione di un’agenzia unica della mobilità che vogliamo realizzare anche con il Comune di Roma», ha spiegato Civita nel corso della seduta. La relazione sul riordino delle comunità montane, invece, è stata illustrata dall’assessore Ciminiello. Ventidue comunità montane e una comunità di arcipelago – che interessano una popolazione di 1.100.000 abitanti, 112 unità di personale, spese di funzionamento pari a 7,8 milioni di euro – dovranno essere trasformate in unioni di comuni. L’assessore Ciminiello ha ricordato che è la normativa statale a imporre ai comuni nuove formule per l’esercizio di funzioni associate. In particolare, ha ricordato l’assessore, «il decreto legge 78/2010 prevede l’obbligo per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e per i comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti facenti parte di comunità montane di esercitare in forma associata almeno tre funzioni fondamentali entro il 1 gennaio 2013 e le restanti funzioni fondamentali entro il 1 gennaio 2014. Attualmente – ha proseguito l’assessore – solo pochi comuni interessati hanno adempiuto a tali disposizioni, creando così le premesse per l’esercizio del potere sostitutivo da parte del ministero dell’Interno». Il termine per la presentazione di osservazioni sulle due memorie di Giunta è stato fissato per le 12 di martedì prossimo in commissione Bilancio. Nel corso della seduta i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Valentina Corrado e Gianluca Perilli, hanno chiesto un supplemento di documentazione sulle società interessate dall’accorpamento delle attività relative ai trasporti e alla mobilità e sul contratto di servizio tra Astral e la Regione Lazio. Michele Cangemi (Pdl) è intervenuto più di una volta per sollecitare una riflessione sulle diverse proposte di legge regionale in materia di riordino delle comunità montane presentate in Consiglio. Secondo Giancarlo Righini (Fli), comunque favorevole a quei provvedimenti che vanno nella direzione del miglioramento dell’efficienza, sostituire le comunità montane con le unioni di comuni giova a poco, se non si introducono meccanismi premianti. Qualche perplessità sull’iter di questi provvedimenti previsti dalla legge 4/2013 è stata espressa da Pietro Di Paolantonio (Pdl), il quale ha ricordato che la memoria di Giunta sul riordino delle società del gruppo Sviluppo Lazio è stata esaminata dalla I e IV commissione mai poi la relativa proposta di legge è stata assegnata alla VIII commissione per l’esame in sede primaria.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login