VITERBO/Due indagati per il buco di Esattorie - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

VITERBO/Due indagati per il buco di Esattorie

Luisa Ciambella

Luisa Ciambella

La Procura stringe il cerchio intorno a Esattorie spa. Indagati al momento sono Carlo Marcucci, fondatore della società che fino a giugno ha riscosso i tributi per il Comune di Viterbo, e la figlia Sandra, che ne è il presidente. L’ipotesi di reato per cui procede il pm Paola Conti è il peculato. Secondo le indagini del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, gli amministratori di Esattorie – che ha sede a Isernia – avrebbero dunque sottratto soldi pubblici, derivanti dai pagamenti delle tasse da parte dei viterbesi.
A oggi, l’ammanco denunciato dalla giunta Michelini si aggira intorno ai 5.100.000 euro. Le indagini sono state avviate dopo la presentazione di una serie di denunce contro la condotta di Esattorie: oltre al Comune, un esposto è stato presentato dal presidente della Provincia, Marcello Meroi, e uno dal ragioniere capo di Palazzo dei Priori, Stefano Quintarelli. Ora c’è il rischio che l’inchiesta possa arrivare anche alla Procura molisana, dal momento che i conti correnti su cui finivano i contributi viterbesi sono stati aperti a Isernia e qui si sarebbe materialmente consumato il reato.
Bisognerà ora fare chiarezza sui buchi di bilancio, passando al setaccio tutti i conti e non solo quelli di Esattorie. “Bisognerà capire – dichiara Luisa Ciambella, assessore al Bilancio – il perché delle differenze tra il bilancio del Comune e quello delle partecipate, per verificare i residui attivi e passivi, infine per valutare l’impatto che la vicenda Esattorie può avere”.

 

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login