Ponte di Ognissanti, solo il 17% dei romani va all’estero - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ponte di Ognissanti, solo il 17% dei romani va all’estero

ponte«Il ponte del 1° novembre? Non rappresenta certamente un segnale incoraggiante per le imprese del settore. La crisi e l’incertezza politica condiziona le famiglie romane, che in occasione del primo ponte autunnale privilegiano le mete nazionali. Solo il 17% varca i confini prediligendo tra le capitali europee Lisbona e Londra, attentissima ai festeggiamenti di Halloween. Gli amanti di questa festività, con una buona disponibilità economica e di tempo (5%) viaggiano invece verso New York, prima destinazione internazionale dove la notte delle streghe è vissuta al massimo». Lo comunica in una nota Fiavet Lazio. «Complice il caldo delle ultime settimane – prosegue la nota – i romani che rimangono in Italia, oltre alle classiche città d’arte, Firenze Napoli e Venezia, seguite dalle località toscane, Lucca e Pisa, dalle mete religiose come Assisi e San Giovanni Rotondo, optano per il sud del paese, in particolare per la Sicilia. Mete leggermente più care ma comunque preferite dal 34% dei romani, che sfrutteranno questo primo week-end per sciare, sono quelle montane del Trentino e Valle d’Aosta. L’8% coglierà l’occasione per rilassarsi nelle località termali o ai laghi. I parchi divertimento e le feste di Halloween organizzate un pò in tutta Italia rimangono le mete più richieste per le famiglie, che in media trascorreranno 3 notti fuori casa». «La scelta di rimanere in Italia – prosegue la nota – è sicuramente condizionata anche dal perdurare dello sconsiglio per i viaggi in Egitto, che è da sempre la meta più gettonata in questo periodo», afferma Andrea Costanzo, Presidente della Fiavet Lazio, l’Associazione delle Agenzie di Viaggi e Turismo di Confcommercio. «L’aumento delle presenze su Firenze e Napoli sono sicuramente causate dall’alta velocità, che ha ridotto i tempi di percorrenza, rendendo queste destinazioni, con la loro offerta culturale, di grande appeal per le vacanze brevi. Il vero banco di prova sull’andamento della stagione sarà il periodo Natale Capodanno. Per ora tutto lascia ben sperare per una ripresa delle prenotazioni».

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