Scontri in centro a Roma. Lanciati fumogeni, 6 feriti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scontri in centro a Roma. Lanciati fumogeni, 6 feriti

Assaltato un blindato, in piazza manifestanti dei movimenti per la casa. Indentificati in otto

Un momento degli scontri in via del Tritone durante la manifestazione per il diritto per la casa a Roma

Un momento degli scontri in via del Tritone durante la manifestazione per il diritto per la casa a Roma

Sono sei le persone ferite, non gravemente, trasportate in ospedale dal 118 di Roma a seguito degli scontri alla manifestazione dei movimenti per la casa nella Capitale. Quattro carabinieri e una manifestante sono stati portati all’ospedale Santo Spirito mentre un’altra manifestante all’Umberto I. Una decina di persone, soprattutto delle forze dell’ordine, sono state medicate sul posto. Gli operatori del 118 sono intervenuti rapidamente nonostante le difficoltà per l’improvviso scatenarsi delle tensioni

Il corteo ha toccato anche Piazza Montecitorio, blindata da diverse camionette delle forze del’ordine. Le centinaia di manifestanti intonano lo slogan ‘Tutti liberi’. “Devono rilasciare immediatamente i nostri nove fratelli e sorelle che hanno fermato” è l’ultimatum di uno dei leader della protesta, Paolo Di Vetta, rivolgendosi alla folla in assemblea. “La manifestazione di oggi è stata organizzata per chiedere al ministro Lupi e alla Conferenza di mostrarci qualcosa di importante, e in cambio hanno tirato fuori scudi e manganelli”, dice Di Vetta. “Quella di oggi è solo una tappa del grande assedio permanente cominciato il 19 ottobre (con il corteo e la successiva occupazione di Porta Pia, ndr) – sottolinea uno dei manifestanti nel suo discorso alla piazza – e l’inizio di una nuova storia. Vogliamo cambiare tutto nel Paese. Costruiremo noi la nostra alternativa”.

Tra i commercianti del centro storico interessati dal passaggio del corteo dei movimenti per la casa, C’è chi si è barricato dentro abbassando la serranda, chi si è messo davanti alle vetrine per impedire l’accesso nei locali e chi ha raccolto la merce ed è scappato. Alla Galleria Colonna la guardia giurata ha chiuso per 10 minuti gli accessi per impedire che i manifestanti entrassero nei negozi e spaventassero i clienti. In via dei Crociferi molti hanno abbassato le serrande, altri che hanno la merce esposta fuori si sono preoccupati di ritirare gli espositori. In un bar di via dei Crociferi clienti, camerieri e gestori hanno fatto una specie di scudo umano per evitare che fossero rovinate le vetrine. Molti turisti sono rimasti attoniti nel vedere un gruppo di manifestanti scappare verso Fontana di Trevi, dove il trantran di foto e lancio di monetine è stato interrotto dalla corsa di decine di persone che tentavano di scappare dai fumogeni della polizia.

In precedenza, alcuni manifestanti hanno assaltato un blindato delle forze dell’ordine in via del Tritone, nel centro di Roma durante la manifestazione indetta in occasione della conferenza Stato-Regioni che si sta svolgendo nella Capitale. Alcuni dei manifestanti sono saliti sopra il mezzo militare e le forze dell’ordine hanno cercato di farli scendere e alla loro resistenza ci sono stati degli scontri. Imanifestanti, nel tentativo di sfondare il cordone delle forze dell’ordine, hanno spruzzato spray urticante contro gli agenti in via del Tritone. Le forze dell’ordine, per disperdere i manifestanti ed allentare la pressione contro il cordone, hanno risposto con dei lacrimogeni.

Le forze dell’ordine si sono schierate con due cordoni di blindati a protezione di Palazzo Chigi, bloccando l’accesso dei manifestanti. Un gruppo di manifestanti che cercava di raggiungere Palazzo Chigi è stato dissuaso dalle forze dell’ordine a procedere verso l’obiettivo. Il gruppo, circa un centinaio, mescolato ai tanti turisti è ora fermo tra piazza Fontana di Trevi e la Galleria Colonna. Una manifestante nella calca ha anche avuto un malore.

Frutta, bandiere ed altri oggetti sono stati lanciati contro il cordone delle forze dell’ordine dal corteo dei manifestanti dei movimenti di lotta per la Casa e degli immigrati, disposto su via del Tritone. I manifestanti hanno anche acceso e lanciato contro la polizia alcuni fumogeni.

Ad aprire il corteo, lo striscione “Una sola grande opera. Casa e reddito per tutti”. Sventolano bandiere dei movimenti per la casa ed alcune dei No Tav. La zona è presidiata da carabinieri e polizia.

“Vergogna, vergogna” gli slogan urlati dagli attivisti, che sventolano bandiere con scritto “stop sfratti, sgomberi e pignoramenti”. Alcuni manifestanti stanno ora parlando con alcuni funzionari delle forze dell’ordine per capire se c’è la possibilità di continuare il corteo, partito da Montecitorio, dove alcuni manifestanti hanno lanciato uova. I negozi lungo via del Tritone hanno tutti chiuso

‘Se questi qui non si spostano tra cinque minuti noi scateniamo la guerra”. Così uno dei manifestanti dal megafono si è rivolto alla folla degli attivisti dei movimenti per la casa che sono stati bloccati su via del Tritone da un cordone di polizia e carabinieri, che stanno presidiando la strada in tenuta antisommossa e con l’ausilio di alcuni blindati. Nei confronti delle forze dell’ordine continua il lancio di uova, frutta e oggetti.

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