I circoli Pd criticano la gestione Zingaretti del piano di rientro

Roma – Il palazzo della Regione Lazio

Rivedere il piano di rientro regionale perchè non è compatibile con le esigenze del Lazio. Questo è stato il tema centrale della riunione dei Circoli Sanità del Pd che si è svolta ieri nella sede di Via delle Sette Chiese. All’incontro hanno partecipato anche Riccardo Agostini (consigliere regionale del Pd) e Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute della Pisana.
I circoli hanno chiesto di poter diventare parte di questo processo di rimodulazione, con la possibilità di poter presentare proposte e soluzione ai politici impegnati nella gestione della sanità regionale perchè “il momento è cruciale per il momento di cambiamento in atto ” commenta Lucia Migliaccio della Segreteria del Pd impegnata nel settore sanità che aggiunge “Rafforzare la comunicazione tra circoli, gruppi consiliari e cabina di regia. ieri è partito un processo di partecipazione che proseguirà con incontri mensili e con la visita dei nostri delegati regionali presso i circoli costituiti all’interno dei posti di lavoro. L’obiettivo finale del nostro impegno è solo il miglioramento del servizio ai cittadini, partendo dall’esperienza di chi nella sanità ci lavora quotidianamente”.
“Un incontro molto partecipato nel quale i rappresentanti dei circoli del Pd hanno posto alcuni temi urgenti, come la rimodulazione del piano di rientro, l’abbattimento del fenomeno del precariato in sanità e una velocizzazione dell’iter della legge sulle professioni sanitarie in consiglio regionale”. Commenta così all’Agenparl, Riccardo Agostini l’incontro di ieri – “Da parte del partito é emersa una chiara volontà di convocare con urgenza gli stati generali della sanità dove aprire una discussione partendo dalle “linee guida per la nuova sanità” che sta preparando il presidente Zingaretti, dalle quali partire con una discussione che porti idee e dia gambe ad una legge che modificherà radicalmente la sanità della nostra regione, facendone un punto di riferimento sicuro ed efficiente per tutti i cittadini e razionalizzandone al contempo i costi”.