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Simona è morta per le percosse. Ora si indaga per omicidio

Simona-Riso-2Svolta nelle indagini per la morte di Simona Riso, la ragazza di 28 anni, trovata agonizzante nel cortile di casa sua a Roma mercoledì mattina e deceduta poche ore dopo in ospedale per i numerosi traumi riportati. La procura indaga ora per omicidio volontario: i risultati dell’autopsia hanno evidenziato infatti che la giovane sarebbe stata colpita a calci e pugni.
Esclusa quindi l’ipotesi della caduta accidentale o del tentato suicidio, come in un primo momento ipotizzato dagli inquirenti, dato che la ragazza aveva sofferto in passato di anoressia e depressione.
Esclusa invece dai risultati dell’autopsia che la giovane abbia subito uno stupro, come da lei riferito ai medici che la hanno soccorsa. Secondo quanto emerso dall’autopsia la morte è dovuta a un trauma che ha compresso le costole e i polmoni e ha provocato una crisi respiratoria. Nel corso dell’esame autoptico sono anche emerse una frattura del bacino e qualche altra escoriazione.
Trovata mercoledì mattina agonizzante – La giovane è stata vista da una vicina la mattina del 31 ottobre scorso, intorno alle 7, a terra sofferente nel cortile condominiale. La donna ha chiamato il 118 e i carabinieri e la ragazza è stata trasportata al San Giovanni dove è morta intorno alle 10.
La mattina presto aveva parlato al telefono con i familiari. E i genitori sono convinti che Simona sia stata vittima di un’aggressione. I carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere.

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