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Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Il Comune si vende tutto, all’asta un migliaio di immobili?

asteLe casse del comune sono vuote, non c’è soluzione: in liquidazione i gioielli di famiglia. Dismissioni senza precedenti con centiania di immobili di proprietà del Campidoglio, anche in aree di pregio come in zona Colosseo o Trasteve, che finiranno al migliore offerente. Gli introiti che l’amministrazione comunale prevede di incassare dall’operazione sono pari ad almeno 247 milioni di euro, risorse sufficienti a mettere in campo un Piano di housing sociale per fronteggiare l’emergenza casa
Che la situazione fosse drammatica già lo si era intuito, ma a dare la misura del baratro che pesa sui conti del comune è la portata della svendita che coinvolgerà le proprietà del Campidoglio. La giunta Marino ha già approvato una delibera che ora arriva in commissione Patrimonio in cui il Campidoglio stabilisce di procedere alla dismissione di 597 unità immobiliari, 295 residenziali e 302 non residenziali.
Se l’Assemblea capitolina darà il via libera definitivo entro l’anno nei primi mesi del 2014 si potrà assistere ad un’asta irripetibile: centinaia di appartamenti anche in zone di pregio finiranno all’asta. Gli introiti che l’amministrazione comunale prevede di incassare dall’operazione sono pari a 247 milioni di euro. Ma la cifra potrebbe essere soggetta a variazioni visto che gli immobili saranno venduti all’asta. Con la vendita il Campidoglio spera di ricavare risorse sufficienti a mettere in campo un Piano di housing sociale per fronteggiare l’emergenza casa nella Capitale facendo leva su risorse “nuove”. Al momento gli immobili residenziali che il Campidoglio vuole vendere sono affittati mediamente a 200 euro al mese e producono un reddito pari a circa 60mila euro l’anno. Quelli non residenziali sono affittati a circa 4-500 euro l’uno e producono un reddito annuo complessivo di circa 130mila euro. Prezzi inferiori a quelli di mercato, vigenti in forza di vecchi o vecchissimi contratti di locazione, anche in zone di assoluto pregio come via del Colosseo, largo Corrado Ricci, Trastevere, Prati, Borgo Pio, dove il Comune ha in locazione almeno un centinaio degli immobili che saranno messi all’asta.

Le aste che il Campidoglio bandirà per la vendita degli immobili saranno di due tipi: quelle per la dismissione degli immobili residenziali, sui quali gli inquilini eventualmente residenti avranno diritto di prelazione con clausole di salvaguardia per le famiglie a basso reddito, e quelle per la cessione degli immobili non residenziali, che saranno direttamente venduti al miglior offerente. Entrando nel dettaglio dell’elenco di immobili, tra i residenziali figurano almeno una decina di appartamenti tra il Colosseo, rione Trevi e Monti. Una ventina a Trastevere, tra cui i noti vicoli della movida romana come vicolo del Bologna, via Benedetta, via del Politeama. Ci sono poi una cinquantina di appartamenti su via Giolitti e dintorni oltre a varie unità immobiliari alla Camilluccia, sull’Aurelia, nel quartiere Prati (una decina gli appartamenti in vendita a piazza Mazzini), fino a quartieri più periferici come via della Magliana, via Borghesiana, corso Francia, Settecamini, Ostiense e San Giovanni.
Tra i non residenziali, qualche decina di negozi e uffici sempre in zona Giolitti, unità immobiliari in zona Prati, Borgo Pio, Giubbonari, Monteverde e quasi un centinaio di immobili ad uso commerciale/uffici in zona Collatino-Portonaccio.

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