Il Fatebenefratelli affonda nei debiti. Zingaretti e Marino tifano per il Gemelli (che si salva da solo)
In un’affollata assemblea del personale medico e non medico dell’ospedale Fatebenefratelli i lavoratori hanno sfiduciato il Consiglio d’Amministrazione dell’ospedale ritenendolo l’unico responsabile dell’attuale stato di crisi: nessun nuovo piano è stato presentato così come non vi è nessuna certezza sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali. La Regione ha riconvocato il tavolo di crisi con sindacati e proprietà per il prossimo 15 Novembre, ma già da lunedì partirà l’assemblea permanente dei lavoratori: “se venerdì non avremo risposte – comunicano, in una nota, la Cgil-Cisl-Uil e l’Ugl – saranno indette altre iniziative di mobilitazione e proclamato lo sciopero”.
Così mentre va in scena l’ennesimo dramma dei lavoratori della sanità, in contemporanea il Governatore Nicola Zingaretti e il sindaco-chirurgo Ignazio Marino si concedevano ai fotografi in quella che è la punta di diamante dell’assistenza sanitaria capitolina: il policlinico Gemelli. Lontano dalle contestazioni hanno partecipato al convegno “Gli Ospedali Universitari e i processi di cambiamento del servizio sanitario nazionale” in cui sono stati presentati tre progetti d’élite di assistenza individuale dedicati ai pazienti più fragili e agli anziani, avvalendosi anche della teleassistenza.
Un mondo che “fa a botte” con lo status quo degli altri nosocomi capitolini in costate ricerca di fondi: “Il rapporto tra policlinici e Regioni e’ infatti regolato “dai protocolli, il problema e’ che non ci sono – ha denunciato Zingaretti – perche’ non sono mai stati sottoscritti. Non ci si e’ mai riusciti a farlo da anni. Due saranno le sfide da affrontare per lavorare ai protocolli: La prima e’ la valorizzazione del sistema ricerca, e la contemporaneita’ della sottoscrizione dei protocolli ci aiuterà’ a fare le sinergie e a realizzare quel sistema di cui abbiamo bisogno per passare, anche qui, da eccellenze isolate a un sistema di eccellenze”.
“Roma è forse l’unica città al mondo ad avere 5 Policlinici Universitari – ha detto Ignazio Marino – tre statali, Umberto I, Sant’Andrea e Tor Vergata, e due non statali (Policlinico Gemelli e Campus Biomedico). In molti altri Paesi avere tanti Policlinici universitari con medici in grado non solo di insegnare, ma anche di offrire assistenza di qualità e fare ricerca, è considerato un valore aggiunto. In Italia, invece, la presenza in una Regione di più Policlinici universitari viene stigmatizzata, dimenticando che si tratta di importanti poli di attrazione di futuri professionisti”.
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