Parla l'ex presidente ATAC Calamante (PD): "Scenario gravissimo se accuse confermate" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Parla l’ex presidente ATAC Calamante (PD): “Scenario gravissimo se accuse confermate”

«L’inchiesta di cui abbiamo letto in questi giorni sull’Atac, se trovasse conferme, apre lo sguardo su uno scenario gravissimo». Lo dichiara Mauro Calamante, presidente dell’Atac tra il marzo 2002 e il febbraio 2005 e successivamente fino al febbraio 2008 assessore alla mobilità del Comune di Roma. «Durante il mio lavoro in Atac – prosegue la nota – affrontammo con forza i problemi di efficienza che pure esistevano, per risolverli decidemmo anche di riportare all’interno dell’azienda il sistema di bigliettazione elettronico. Questo sistema, del tutto innovativo, era stato poco prima della mia nomina inaugurato, e affidato originariamente alla Erg. Compimmo la scelta di internalizzare il servizio per avere il pieno controllo sul sistema della bigliettazione e per superare i problemi nati dalla decisione della Regione di far saltare la partecipazione di Cotral al progetto Erg sostanzialmente azzoppandolo e rendendolo inefficace. Quel passaggio fu gestito da me e dall’azienda in maniera trasparente: facemmo delle verifiche di congruità interne e affidammo una perizia alla terza Università di Roma per tenere sotto controllo i costi. In seguito la Corte dei Conti ci richiese la relativa documentazione sulla quale non mosse alcuna obiezione (gennaio 2005). Tutte le azioni messe in campo in quel periodo permisero all’Atac di ottenere buoni risultati: aumentarono i biglietti e gli abbonamenti venduti, migliorarono i conti economico finanziari, furono introdotte misure di verifica più severe (ad esempio i tornelli nelle stazioni della metro). Per tutti gli anni che ho passato alla guida dell’Atac e poi nel ruolo di assessore alla mobilità il nostro lavoro fu tutto orientato a ottenere una maggiore efficienza e sviluppo del trasporto pubblico e a combattere possibili ‘zone grigiè nelle quali si possono annidare truffe e imbrogli». «La gravità dei fatti che sembrano emergere ora – prosegue ancora la nota – non è certo riferita a quegli anni quando lo sforzo dell’amministrazione in tutti i settori era volto alla moralizzazione e alla trasparenza. Ogni segnalazione di possibili irregolarità veniva immediatamente portata a conoscenza dell’ autorità giudiziaria. Per questo sono convinto che si debba fare piena luce, anche per impedire che le ruberie e le irregolarità possano essere accostate a quegli anni. E le responsabilità accertate vanno duramente colpite come giustamente chiede il sindaco Marino»autobus-atac

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