Parma-Lazio, un pareggio che non serve a nessuno - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Parma-Lazio, un pareggio che non serve a nessuno

parma-lazioParma e Lazio finisce pari, un pari che serve poco ad entrambe, ma Donadoni e Petkovic possono consolarsi con le prestazioni di Sansone e Keita. Relegato sino ad oggi in panchina, Nicola Sansone cambia volto al Parma una volta inserito a fine primo tempo e propizia il gol di Lucarelli. Lazio invece tutta in piedi per la prestazione di Baldè Diao Keita. Diciotto anni lo scorso mese di marzo, pupillo della Primavera e, prima, del vivaio del Barcellona, è lui a siglare, con merito, la rete biancoceleste. Una rete pesante perchè è la sua prima assoluta in massima serie, e proprio al debutto da titolare in campionato. Per il resto poco da salvare. In una partita che doveva mettere al sicuro gli emiliani dalla zona rossa della classifica e rilanciare la Lazio verso l’Europa League, arriva un pareggio che è il giusto risultato per una partita giocata solo un tempo. E se nella ripresa non avesse sbloccato il match al 5′ proprio Keita, forse non si sarebbe visto nemmeno quello. Nel primo tempo invece a vincere è solo la noia. Pochissimi tiri in porta, gioco al rallentatore, sbadigli sugli spalti. Nel Parma la coppia Cassano-Palladino, quest’ultimo preferito ad Amauri, non gira. In più Obi deve lasciare il campo per un problema fisico dopo soli 26 minuti, al suo posto Valdes, e più tardi la stessa sorte tocca a Palladino. Donadoni getta allora nella mischia Sansone e sarà proprio lui al 5′ della ripresa a siglare la prima vera occasione gol della partita con una conclusione che Marchetti devia in angolo. Ma ironia della sorte, sul successivo capovolgimento di fronte, arriva il gol laziale. Candreva si invola sulla destra, si fa tutto il campo senza trovare avversari, poi semina Valdes e si rimpallare un tiro dal corpo di Gobbi; a quel punto entra in azione Keita che piroetta fra due avversari e mette in rete. Lazio in vantaggio e, finalmente, partita vera. All’8 Cassano, oggi in ombra, spreca malamente di fronte a Marchetti; un minuto più tardi è invece più lucido Sansone di testa, ma la conclusione è di poco alta. L’ex attaccante del Bayern Monaco ci riprova, questa volta dalla distanza, al 18′, ma ancora una volta il portiere della Lazio si oppone. Ma il pareggio del Parma è maturo: un minuto più tardi angolo di Sansone sul primo palo con Lucarelli pronto ad anticipare Novaretti ed Hernanes e ad insaccare di testa. Il pareggio risveglia la Lazio con ancora Keita che al 22′ impegna Mirante ad una difficile deviazione in angolo. Al 28′ è invece Candreva ad obbligare il portiere parmigiano ad un intervento in acrobazia. Nel finale, minuto 40′, Aleandro Rosi rischia di rovinare tutto per il Parma facendosi cacciare dall’arbitro Rizzoli per qualche parola di troppo. La Lazio però non ha più le forze e, nonostante i cinque minuti di recupero, finisce 1-1. Il Parma sale a quota 13, la Lazio conferma il momento no fuori casa dove ancora in questa stagione non ha vinto. Unica nota positiva tornare a muovere la classifica dopo la sconfitta con il Genoa che aveva fatto tremare anche la panchina di Petkovic.

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