AssoTutela, accordo Regione-Farmacie su CUP non abbatte liste d’attesa - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

AssoTutela, accordo Regione-Farmacie su CUP non abbatte liste d’attesa

farmacap“Ci conforta davvero poco sapere che un altro pannicello caldo per l’abbattimento delle liste d’attesa è stato steso dall’amministrazione Zingaretti . L’affidamento del servizio di prenotazione degli esami sanitari alle farmacie non risolve il problema dell’accesso al Cup se non per una persona molto anziana che non ha troppa dimestichezza con le prenotazioni telefoniche e meno ancora con il computer. Diversamente non dà alcun risultato”.

Lo dichiara il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato in merito all’accordo stipulato tra la Regione Lazio, Confservizi, Federfarma e Farmacap.

“Se davvero l’amministrazione Zingaretti vuole ampliare il servizio di prenotazione e abbattere i tempi di attesa per diagnostica e specialistica può affidarsi all’ampliamento delle agende in possesso del Recup. Ossia il Recup regionale deve accedere a tutte le agende non ancora inserite nel database. E ce ne sono molte e per diverse specialità – precisa Maritato -. Piuttosto siamo preoccupati invece per i livelli occupazionali del Recup e dei ragazzi disabili che in maggioranza ci lavorano. Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali tutelino i lavoratori conservando il posto di lavoro”. “Non vorremmo sapere a cose fatte che il servizio Recup venga smantellato e sostituito dalle prenotazioni in farmacia. Piuttosto il Recup deve essere ampliato perché utilizzabile sia come monitoraggio sulla spesa sanitaria sia come monitoraggio sulle prescrizioni inappropriate. In ultima istanza vorremmo chiedere al presidente della Regione se risponde al vero che la farmacia viene retribuita con 3 euro a prenotazione e chi paga quei 3 euro. Sono sempre i cittadini indirettamente perché chiunque sborsi quei soldi, anche la Regione Lazio, si tratta sempre di soldi pubblici. Piuttosto – conclude Maritato – quei soldi dovrebbero essere investiti per potenziare il servizio di prenotazioni regionali con l’ausilio e l’ampliamento della piattaforma e del database”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login