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Dal 2014 in farmacia per prenotazioni e ticket sanitari

Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio

Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio

Entro il primo trimestre del 2014 sarà possibile prenotare una visita e pagare il ticket in tutte le farmacie private e pubbliche che operano nel Lazio. A prevederlo è l’accordo siglato tra la Regione Lazio, Confservizi, Federfarma e Farmacie. A presentare la novità oggi nella sede della giunta regionale il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, Franco Caprino, presidente di Federfarma Roma e Lazio, Alessio D’Amato a capo della cabina di regia regione su sanità, Flori De Grassi direttore della programmazione sanitaria regionale. Sottolineando che per il nuovo servizio di prenotazione nelle farmacie non sono previsti costi a carico dei cittadini che, praticamente sotto casa potranno risparmiare anche del tempo al contrario di quanto accade attualmente. L’accordo rinnova il contratto distribuzione in nome e per conto dei farmaci più costosi attraverso un canale capillare e diffuso su tutto il territorio. Con il protocollo di fatto si rafforza il ruolo delle farmacie con terminali distributivi di alcune tipologie di farmaci ad alto impatto per costo e diffusione. Si tratta di farmaci necessari generalmente a malati cronici che soffrono di patologie cardiache, oncologiche, poi farmaci antibiotici, per la cura del diabete, antivirali, ormoni della crescita, della fertilità e a supporto della chemioterapia. I farmaci vengono acquistati direttamente dalla centrale unica degli acquisti regionale, ottenendo sconti che vanno dal 50 al 70% del costo che pagherebbero le farmacie se li comprassero ciascuna per proprio conto e chiedendo poi il rimborso alla Regione. Inoltre, come spiegato oggi da Zingaretti ”si introduce un risparmio di scala molto importante”. ”Sono oltre 1450 farmacie nel Lazio, e come farmacisti – ha spiegato Caprino – sono più di 7000, una bella truppa in contatto continuo con tutti i cittadini. La farmacia è il primo posto dove il cittadino si reca quando ha bisogno di un consiglio, la farmacia è un punto di riferimento. Zingaretti ha capito immediatamente che andava utilizzata questa rete, che sarebbe stata una tragedia impiantare ex novo. Chi ne beneficerà sarà il cittadino che risparmierà viaggi inutili, e schede che deve applicare alla ricetta”.

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