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Maxiconcorso, le carte in Procura ma si va avanti. Marino lascia la patata bollente a Nieri

Ignazio-Marino3“Il maxiconcorso del Comune di Roma va avanti. Ma tutte carte che testimoniano presunte irregolarità finiranno in Procura. Questo alla fine il «verdetto» degli uffici del Campidoglio, avvocatura e ufficio del personale in testa, per uscire da una situazione che era diventata spinosissima e che rischiava di vedere il Comune travolto da una valanga di ricorsi e risarcimenti danni per svariate decine di milioni. Perchè di quel maxiconcorso alcuni sono già stati assunti, altri sono finiti in graduatoria, altri ancora devono sostenere gli orali. Tirano un sospiro di sollievo i candidati che si incamminano alla fase finale, quei candidati «raccomandati a loro insaputa» che la mattina avevano dato vita ad una manifestazione. Sollievo ma anche preoccupazione. «Ci toccherà studiare e sostenere esami con questa spada di Damocle sulla testa», dicono partecipando alla protesta delle buste. Perchè sembrano essere proprio le buste la pietra dello scandalo del concorsone del Comune di Roma. Il vicesindaco con delega al personale, Luigi Nieri, lo ribadisce in conferenza stampa: «le carte finiranno in Procura, il concorso non è annullato ma le ulteriori verifiche hanno accertato che le buste fornite non garantivano l’anonimato dei candidati». «C’erano due tipi di buste -spiega Nieri- e nessuna garantiva l’anonimato. Ora però di questa presunta macroscopica irregolarità se ne dovranno occupare i magistrati della Procura di Roma ai quali arriveranno le carte e che sulla vicenda dovranno aprire un fascicolo. Il reato ipotizzale potrebbe essere l’abuso d’ufficio o, in casi più gravi, la corruzione. Ciò che è certo è che la Procura non ha nessun potere per bloccare una procedura amministrativa e che dunque le prove del concorso per 22 distinte figure professionali e per circa 2000 posti andranno avanti. E già domani si svolgerà l’orale per 50 posti da funzionari ‘per processi comunicativì. Se l’inchiesta confermerà i sospetti di ‘broglì e favoritismo allora vedremo il da farsi -precisa Nieri- ma riteniamo che tutto questo abbia bisogno di un’attenzione da parte della magistratura penale, civile e contabile». In procura già è aperto un fascicolo su una parte del concorsone, quello per l’assunzione di 300 vigili urbani. I magistrati ipotizzano il falso ideologico in relazione ad una riunione della commissione giudicatrice: secondo l’accusa i membri della commissione firmarono il verbale di una riunione pur non avendone preso parte. L’inchiesta spinse l’ex sindaco Gianni Alemanno alla revoca della Commissione esaminatrice e l’amministrazione Marino proprio partendo da verifiche su questo caso, ha eseguito accertamenti a campione scoprendo irregolarità. Tra i compiti dei magistrati ora anche quello di verificare le procedure seguite da Praxi, la società che ha coordinato l’organizzazione del concorso e già tirata in ballo per la preselezione del personale Atac durante Parentopoli ma uscita indenne dall’inchiesta. La Praxi ha infatti fornito le buste additate dal vicesindaco Luigi Nieri e il sindaco Ignazio Marino come «trasparenti» e dunque non idonee a garantire l’anonimato dei candidati.
Dopo la tragedia la commedia, stasera durante la conferenza stampa indetta dal vicesindaco Nieri, scaricato dal sindaco di Roma a fronteggiare da solo i partecipanti al concorsone e la stampa, scopriamo che il bando non sarà più annullato. Dopo due giorni al cardiopalma per migliaia di partecipanti, che con fatica, dedizione e spendendo anche denari hanno studiato per prepararsi, il Campidoglio torna indietro ed ecco che oltre al pasticcio fanno pure la frittata» – dichiara in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio. «Fin dall’inizio – aggiunge – Fratelli d’Italia, premesso che le eventuali irregolarità vanno denunciate alla magistratura, ha detto a gran voce che l’iter procedurale doveva e deve proseguire. Stasera scopriamo che anche il centrosinistra la pensa così, tanto che sembra quasi che debbano essere le centinaia di partecipanti, da stamane ad attendere un sindaco che non è mai venuto ad incontrarli, a chiedere scusa. Marino assente è un fatto gravissimo, un sindaco che dopo la gestione della vicenda Metro C, stretto nella morsa dei duellanti Improta e Morgante, ora scarica pure Nieri. Fratelli d’Italia ancora una volta rivolge a tutti i partecipanti al concorsone solidarietà e vicinanza, Marino incapace si dimetta, e prima di lui il vicesindaco Nieri».
Alessandro Onorato, il capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, gli fa eco: “Siamo stati i primi a chiederlo, ieri a mezzo stampa e oggi nella riunione dei capigruppo, e lo ribadiamo anche ora: domani il sindaco Marino venga in aula a riferire circa le presunte irregolarità del maxi concorso».  «Se ha delle prove che si tratta di un concorso truccato – aggiunge – fa bene il sindaco a chiedere l’intervento della magistratura, che farà il suo lavoro. In caso contrario, dovrebbe astenersi dal fare certe sparate minacciando l’annullamento delle selezioni, con l’unico risultato di far crollare la già incrinata credibilità che questa istituzione ha presso i cittadini romani, distruggendo la speranza e calpestando l’impegno di quelle migliaia di persone che da anni si preparano e si impegnano per superare il concorso.”

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