LA DENUNCIA/C’è il nubifragio, poteva finir male e nessuno mi ha aiutato - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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LA DENUNCIA/C’è il nubifragio, poteva finir male e nessuno mi ha aiutato

IN PRESA DIRETTA/Un nostro cronista vittima suo malgrado del nubifragio e della incapacità della amministrazione di “esserci” , di soccorrere, di aiutare.

notteore 00.40 circa, via della Pineta Sacchetti, completamente al buio! una pioggia continua non dà tregua e circa 30 centimetri di acqua impediscono quasi il passaggio alle autovetture e – soprattutto – ai motocicli, in entrambe le direzioni. buio completo su tutto il tratto di una strada già pericolosa in condizioni normali. uno scandalo, una vergogna, una situazione pericolosissima vista anche la pioggia torrenziale. Nessuna pattuglia della Polizia di Roma Capitale ad impedire il passaggio o almeno ad avvertire della pericolosità della strada che è anche piuttosto lunga e molto frequentata. nessun automezzo dei VV.FF, nessuna pattuglia di altre Forze dell’Ordine e ce ne sono molte a Roma, comprese Guardie Forestali e Guardie Ambientali. Niente di niente. Ad un tratto il motorino che guido con grande difficoltà per tornare a casa entra in una specie di avvallamento e letteralmente si inabissa, quasi si spegne. l’acqua alta – mossa dalle auto che sfrecciano “allegramente” nella corsia opposta in direzione Largo Boccea – mi entra sin dentro gli scarponcini da moto. Un muro d’acqua mi travolge a mi fa quasi cadere con conseguenze drammatiche. un muro’acqua causato dalle autovetture che continuano senza alcuna limitazione a transitare nella corsia opposta senza che nessuno ne limiti almeno la velocità. Buio completo (Acea-Municipio-Comune di Roma ?), nessun servizio a tutela degli automobilisti e degli scooteristi. A due passi c’è uno dei più grossi ospedali, intorno una fetta popolosa di città. Ma è’ notte e piove, una pioggia annunciata, prevista. Tutte le televisioni rimandano le immagini drammatiche della Sardegna, qui per fortuna non è molto nessuno, ma nessuno ci ha avvisato come altre volte.
Questo è il “servizio pubblico” tanto caro ad alcuni ideologi, l’idem sentire di una comunità istituzionale che non previene ma neppure interviene. Oggi io posso raccontare con rabbia questa inefficienza e negligenza delle Istituzioni preposte, quelle che poi multano a tutto spiano per limiti di velocità ridicoli (30 all’ora su alcuni tratti…tanto per far cassa!). Questo è quello che ho visto e subìto ieri notte, con grande gioia posso dire di essermela cavata ma a chi posso chiedere i danni? Non esiste più il Garante dei diritti dei cittadini, l’Ombudsman. Quei cittadini romani vessati da imposte, multe, contravvenzioni, Ama, Acea e burocrazia inefficace e strabordante che però, quando serve, non si vede. non si palesa, non fa il proprio dovere. Sempre pronta a chieder conto ad inviare cartelle esattoriali a casa delle persone…le stesse persone che poi subiscono soprusi e latitanza!
io chiedo, alle associazioni dei consumatori oppure a persone che ieri sera sono transitate su via della Pineta Sacchetti, di scrivermi (grizz67@gmail.com) oppure a mandare segnalazioni al giornale, perchè è ora di dire basta a questo stato di cose e subire passivamente l’inefficienza della Pubblica Amministrazione…pagata da Noi! che quando serve non c’è mai ma pronta a darti il colpo finale. Ieri, per una somma di responsabilità, di colpe non certo mie, ho rischiato la vita, Oggi avrei potuto non essere in grado di raccontare questa storia e avrei potuto lasciare mia figlia di 12 anni nei guai.
Chiedo che chi di dovere adesso paghi e me ne renda conto, perchè non è giusto essere capaci solo di chiedere, vessare, tartassare e mai a pagare, così come si chiede sempre a Noi cittadini.Ieri per buona sorte, mi è andata bene, ma se non fosse stato così, di chi sarebbe stata la colpa di questo schifoso stato di cose?

Gian Luca Rizzante (giornalista)
redazione@corrierediroma-news.it

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