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Maxiconcorso, assemblea dei candidati: difenderemo il sogno

comune-roma-protesta-delle-buste-300x150Dopo la “protesta delle buste”, il tam tam sul web, l’intervento a Edicola Fiore (di Fiorello) e nel programma Virus della Rai, prosegue la battaglia dei candidati delle 22 procedure selettive pubbliche di Roma Capitale che non si arrendono alla minaccia del Comune di modificare l’andamento del maxi concorso indetto nel 2010 per presunte irregolarità. Durante l’incontro di oggi in un Teatro Manzoni pieno di giovani, con la presenza di oltre 500 concorrenti e oltre 300 collegati grazie alla diretta streaming, sono stati eletti la presidente, Valeria Cavalli, e gli organi rappresentativi del Comitato «22 Procedure per la giustizia». È quanto si legge in un comunicato del Comitato. «Con fermezza e grinta riusciremo ad ottenere i risultati desiderati – annuncia la neo presidente Cavalli -. La nostra è una lotta apolitica e faremo di tutto per non farci levare il sogno di una vita». «Siamo una generazione tradita. Ci sentiamo traditi dallo Stato e da parte di chi sta giocando con il nostro destino – ha detto Costantino D’Orazio, portavoce del Comitato -. Da oggi parte una nuova fase, dobbiamo crescere e strutturarci per entrare nel concreto». «Qualunque provvedimento – annuncia D’Orazio – compreso il reimbustamento (allo studio del Campidoglio, ndr) sarà impugnato. Siamo 20.000 storie, c’è chi ha figli in arrivo, chi nel frattempo ha perso il lavoro e si è attaccato all’idea di questo concorso. Non smetteremo di farci conoscere da chiunque, perchè le nostre non siano solo 20.000 persone ma possiamo diventare 20 milioni di voci e creare un movimento di opinione a favore dei nostri diritti in tutta Italia». Il Comitato sta lavorando alla pubblicazione di un instant book che raccoglierà le storie più rappresentative dei candidati.

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