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Berlusconi, in piazza pro e contro. Mille agenti in centro, 11 fermati

La manifestazione convocata a Palazzo Grazioli dai fedelissimi di Forza Italia che si stanno radunando a centinaia mentre il Popolo Viola si raduna in piazza delle Cinque Lune, vicino al Senato. Polemica per uno striscione rimosso

manifestazione berlusconiForza Italia riunisce i suoi fedelissimi mentre al Senato vanno avanti la discussione e il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. La manifestazione di sostegno al leader del partito è stata convocata dalle 8 di mattina in via del Plebiscito, sotto la residenza di palazzo Grazioli. Ma è intorno alle 14 che sono arrivati i primi sostenitori del Cavaliere sventolando le bandiere distribuite nei gazebo e gridando ‘Silvio, Silvio, Silvio’ mentre le casse sparano a tutto volume “Azzurra libertà”. Ci sono forti disagi, in tutto la zona con chiusure alla circolazione e deviazioni del traffico privato e dei percorsi di linee di autobus. Intorno alle 16-16.30 dovrebbe scendere in strada per parlare alle centinaia di persone che si sono radunate anche lo stesso Berlusconi che starebbe limando il suo discorso nelle stanze di Palazzo Grazioli. Il presidio delle forze dell’ordine davanti alla residenza dell’ex presidente del Consiglio è stato rafforzato. Undici persone sono state fermate dalla polizia dopo un tentativo di ingresso a palazzo Grazioli. Due hanno tentato di entrare nella residenza dell’ex premier mentre altri quattro hanno distratto le forze dell’ordine attirando la loro attenzione sotto il palco. Secondo quanto si è appreso si tratta di 11 lavoratori napoletani e casertani del consorzio Bacino per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti in Campania. Uno di loro, portato all’interno del commissariato Trevi di Roma, ha tentato di darsi fuoco ma è stato fermato dagli agenti. In strada sono impegnati oltre un migliaio di poliziotti per monitorare gli obiettivi sensibili e la contro-manifestazione convocata dal Popolo Viola dalle 15 in piazza delle Cinque Lune. ”Sono vent’anni che combattiamo per l’uscita di Silvio Berlusconi dal parlamento. Motivo per il quale festeggeremo la sua decadenza da senatore”, ha detto il leader del Popolo Viola, Gianfranco Mascia, arrivato in piazza della Cinque Lune, a pochi passi dal Senato, a bordo di uno scooter al quale erano attaccati dei palloncini colorati.
E intanto si accende la polemica per uno striscione appeso sotto Palazzo Grazioli che gli agenti hanno invitato a rimuovere. “Colpo di stato” si leggeva sul lenzuolo. La rimozione ha fatto infuriare i parlamentari di Forza Italia che parlano di lesione del diritto di espressione. Ancora esposti, invece, gli striscioni contro chi ha lasciato il partito, come ‘Schifoso Schifani’ e ‘Alfano come Fini’.  Il partito lamenta anche un “boicottaggio” che starebbe avvenendo nei confronti della manifestazione. “iPrima hanno costretto i pullman dei nostri sostenitori a parcheggiare a Cinecittà – raccontano dall’ufficio stampa – Ora hanno spento le macchine dei biglietti e chiusi gli uffici della Metro A alla fermata Cinecittà-Anagnina”. In centro si prevede intanto l’arrivo di 5 mila dimostranti, una cifra che potrebbe raddoppiare o addirittura triplicare almeno secondo la questura. Il rischio è che la folla possa dilagare su piazza Venezia e, a questo punto, tutto il traffico del centro sarebbe congestionato fino a sera.

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