IL CASO LATINA/3 - Personale, la gestione allegra nel regno di Cusani: le indagini della procura e i rilievi della Ragioneria dello Stato - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

IL CASO LATINA/3 – Personale, la gestione allegra nel regno di Cusani: le indagini della procura e i rilievi della Ragioneria dello Stato

cusaniI vertici dell’amministrazione provinciale di Latina sfilano presso gli uffici della procura della Repubblica in via Ezio. Ascoltato dal Pm Giuseppe Miliano il presidente sospeso Armando Cusani in merito alla vicenda del segretario generale Matrona Stellato, rimossa per non aver vistato le assunzioni previste dal morente ente provinciale.
E’ stato Cusani a presentare un esposto contro il segretario, che a sua volta contesta le accuse della politica: la Stellato infatti sostiene come sia effettivo il blocco delle assunzioni presso gli enti provinciali e che dunque la delibera che volevano farle firmare era illegittima. Cusani è stato ascoltato per circa due ore, ed ha sostenuto le tesi già rappresentate nell’esposto. Il pubblico ministero ascolterà nella giornata di martedì anche l’attuale presidente facente funzione, Salvatore De Monaco.
Intanto quello del personale resta il nervo scoperto dell’ente di via Costa: la ragioneria dello Stato ha infatti stilato una serie di rilievi che vengono resi noti dall’opposizione. Leggendoli tutti in fila ecco chiaro il funzionamento del sistema Cusani.
L’ente non avrebbe potuto usufruire della deroga alle assunzioni in quanto non ricorreva il requisito del rispetto del patto di stabilità nell’ultimo triennio; Mancata trasmissione all’Aran dei contratti decentrati integrativi del personale dirigente e di comparto;Gravi illegittimità in sede di quantificazione del fondo per il trattamento accessorio del personale non dirigente (parliamo di complessivi 2,9 mln di euro circa); Indebita erogazione di compensi per produttività (circa 915 mila euro); Mancato rispetto dei principi di selettività meritocratica per l’effettuazione delle progressioni economiche; Attribuzione dell’incentivo per la progettazione in misura superiore a quanto previsto dai regolamenti;Indebita erogazione al personale non dirigente di compensi aggiuntivi eccedenti il fondo, in violazione del principio di onnicomprensività (circa 200 mila euro); Illegittima effettuazione di plurime progressioni verticali (circa 200 mila euro); Gravi illegittimità in ordine alla stabilizzazione di personale precario; Illegittimo ricorso a contratti di somministrazione di lavoro;Gravi anomalie nella quantificazione del fondo per il trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale (circa 980 mila euro); Illegittima corresponsione di compensi aggiuntivi al personale dirigente per 7700 euro; Illegittimo conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato senza idonea procedura selettiva, a soggetti che avevano superato il limite di età, a soggetti sprovvisti di requisiti, in percentuale superiore a quanto consentito;Illegittima attribuzione di compensi aggiuntivi a segretario e vice segretario (per circa 12000 euro).

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login