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VIGILI URBANI/Il caso Scafati divide, sconcerto tra gli agenti

Donatella Scafati

Donatella Scafati

Non c’è pace per i vigili urbani della Capitale. A via della Consolazione da ieri regna lo sconcerto. Si sapeva che con l’arrivo del ‘superpoliziottò Raffaele Clemente ci sarebbero state delle novità ma nessuno tra i caschi bianchi si aspettava che il vicecomandante Donatella Scafati fosse messa da parte. E lo stupore si mischia ad un senso di disorientamento e in alcuni casi di disapprovazione per la scelta fatta dal comandante Clemente e ratificata dal sindaco di Roma Ignazio Marino con un’ordinanza che contemporaneamente ‘promuovè Raffaella Modafferi a numero due. «Non è stata neanche avvisata – si commenta tra i corridoi del comando generale – Le hanno inviato solo una mail con la posta certificata. Il comandante non l’ha neanche chiamata. È assurdo e inaccettabile questo modo di fare». In molti vedono la revoca alla Scafati dell’incarico da vice come l’inizio di uno ‘spoil system’ ai vertici che in realtà si attendeva per la fine di dicembre. «Sulle scelte gestionali non abbiamo mai discusso di nomi – spiega Francesco Croce della Uil – E mai intenderemo farlo. Però il metodo utilizzato ha sicuramente destato sconcerto ed è chiaro che è stato un forte contraccolpo per tutta la dirigenza». Per il segretario dell’Ospol Stefano Lulli quanto accaduto ieri è «un fatto spiacevole, un ulteriore vicenda che ci lascia sgomenti»: «Siamo molto perplessi – aggiunge – perchè non si è trattato di un avvicendamento: la Scafati è stata degradata e posta come semplice dirigente». Donatella Scafati per ora non vuole sollevare polveroni o polemiche. Si è detta «serena» e «pronta ad andare dove vuole l’amministrazione. Come sempre». Fino a fine dicembre andrà a dirigere il gruppo VII, al Tuscolano. Poi si vedrà, visto che con l’inizio dell’anno nuovo scadranno i contratti dei dirigenti e ci potrebbero essere rotazioni e spostamenti. Nel day after però ci tiene a sottolineare: «Sono troppo frastornata. Ho ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà, anche da parte di vertici istituzionali che hanno definito quel provvedimento immotivato». Da ieri è ufficialmente in ferie. Lei, 23 anni in divisa, che ha guidato il corpo subito dopo le dimissioni dell’allora numero uno dei pizzardoni Carlo Buttarelli – entrato in contrasto secondo molti con il sindaco Marino per la questione dei controlli anti-abusivismo nelle piazze del centro storico – e ha continuato a farlo nei giorni del ‘pasticciò in Campidoglio per la nomina di Oreste Liporace, tornerà ora a guidare il VII gruppo, al Tuscolano. Lo stesso ruolo, anche se in una zona diversa, l’Aurelio, da cui, tanti anni fa, ha iniziato la sua carriera che l’ha portata poi, sotto l’amministrazione di Walter Veltroni, a diventare vicecomandante, la prima nella storia della Municipale. E il caso Scafati domani sarà anche tra i temi che si tratteranno al tavolo tra Campidoglio e sindacati, convocato d’urgenza dopo le proteste dei vigili di quest’ultima settimana. I caschi bianchi sono sul piede di guerra. Pronti a manifestare durante le feste di Natale e a scendere di nuovo in piazza per uno sciopero generale. «Ormai lo scontro è sempre più aspro – commenta Lulli – Non si sta andando verso la distensione ma verso punizioni su punizioni». Domani si capirà che piega prenderanno i rapporti tra i ‘dirimpettaì di Palazzo Senatorio e via della Consolazione

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