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Bilancio, seduta sospesa fino alle 18, Ok ad aumenti su Ztl e sepolture

Nuove tariffe anche per aprire un campeggio, fare pubblicità sulle paline delle fermate dei bus o scattare foto a monumenti. L'opposizione abbandona l'aula. Gli uffici al lavoro su migliaia di odg ed emendamenti

aula bilancioPermessi Ztl e sepolture più care in adeguamento al tasso di inflazione, ma anche aumenti di altri servizi pubblici a domanda individuale. L’assemblea capitolina all’unanimità ha dato il via libera alle nuove tariffe contenute nella delibera 103, la penultima propedeutica all’approvazione del bilancio previsionale 2013 di Roma capitale, che era stato approvato in Giunta lo scorso 5 novembre. Il costo dei loculi aumenta di 50 euro per la prima fila e di 100 per la seconda fila, mentre la cremazione per i residenti passa da 318 a 327 e per i non residenti da 460 a 473. Per quanto riguarda i centri commerciali, introdotta una differenziazione per il pagamento delle autorizzazioni per l’apertura di grandi strutture, una tariffa che va da 1.500 a 20.000 euro. E scattare foto ai monumenti di Roma costerà di più: la tariffa per singola foto passa da 51,67 a 66,12 euro. Piccoli ritocchi sono stati stabiliti per i permessi Ztl. Inoltre, chi vorrà avviare un’attività di campeggio o un villaggio turistico dovrà pagare il triplo o addirittura il quadruplo rispetto allo scorso anno e a seconda della capienza della struttura ricettiva. Mentre si dovrà corrispondere una tariffa per poter utilizzare le paline di fermata bus e cioè una somma che va da 35 a 44 euro, mentre per utilizzare le pensiline di fermata il costo aumenta fino a 110 euro, per arrivare a 167 per l’uso dei veicoli.
Nel documento si inseriscono anche nuove tariffe, come quella sulle riprese di videosorveglianza elaborate dalla Sala Sistema Roma Capitale, o relativa ai servizi tecnici in merito a volture, scissioni, completamenti e proroghe. Con 27 voti favorevoli e 1 contrario (Mino Dinoi del Gruppo Misto, l’unico dell’opposizione a partecipare alla votazione), l’assemblea capitolina anche ha approvato la delibera riguardante il piano finanziario 2013 dell’Ama. Subito dopo la votazione il presidente Mirko Coratti ha sospeso i lavori. Al voto non ha partecitato tutta l’opposizione che durante la campanella ha abbandonato gli scranni.Poco prima infatti i consiglieri avevano minacciato: “Se il presidente non interromperà i lavori in attesa della lettera di proroga del prefetto, noi abbandoneremo l’aula”. Ben quattro le questioni pregiudiziali presentate dalla minoranza – e respinte dai voti del centrosinistra – mentre l’ex primo cittadino, Gianni Alemanno, ha annunciato di aver “inviato una diffida presentata da me e controfirmata dai consiglieri Quarzo (Fi) e Pomarici (Ncd) che intima alle autorità locali, il sindaco, il presidente d’Aula e il segretario generale, di non abusare del potere di maggioranza continuando nelle attività di approvazione del bilancio 2013 in assenza della proroga prefettizia prevista dal Tuel (il Testo unico degli enti locali, ndr)”. Diffida inviata “per conoscenza anche al ministro dell’Interno, al prefetto di Roma e al procuratore generale della Corte dei conti per valutare eventuali danni erariali”. Anche i capigruppo Alessandro Onorato (lista Marchini), Sveva Belviso (Ncd) e Fabrizio Ghera (Fdi) hanno spiegato in aula che “non vogliamo rischiare di andare contra legem, se si continua non parteciperemo al voto”, mentre già da sabato sera il Movimento Cinque Stelle aveva presentato una diffida allegata al verbale. “Le opposizioni continuano con un atteggiamento di ostruzionismo strumentale e intimidatorio. In particolare Alemanno e il centrodestra dovrebbero ricordarsi bene di quanto accaduto l’anno scorso nella sessione di Bilancio 2012 quando il termine di legge era fissato al 31 ottobre, e ciò nonostante l’allora presidente Pomarici convoco’ l’Assemblea capitolina per i giorni successivi anche in assenza della lettera del Prefetto che arrivò il 5 novembre. Nonostante le opposizioni vogliano ancora far perdere tempo alla città, la maggioranza è determinata ad andare avanti e ad approvare in pochi giorni il Bilancio 2013 per il bene di Roma” hanno replicato in una nota i capigruppo di maggioranza Francesco D’Ausilio, Gianluca Peciola, Luca Giansanti e Massimo Caprari e il coordinatore di maggioranza Fabrizio Panecaldo.
Durante queste ore, intanto, gli uffici termineranno il lavoro di valutazione degli ordini del giorno e emendamenti legati alla delibera “madre” e trasferirli in formato elettronico in pennette da consegnare ai singoli consiglieri. Si tratta di circa 210mila ordini del giorno e 38mila emendamenti.

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