SCUOLA/Occupato anche l’Itis ‘Enrico Fermi’

Non accenna a placarsi l’ondata di proteste e di occupazioni delle scuole da parte degli studenti. Qusta mattina è toccato all’Itis «Enrico Fermi» di Roma. Alle 8, all’entrata i ragazzi hanno trovato i cancelli sbarrati e qualche centinaio di studenti all’interno che invitava ad entrare e occupare insieme. All’ingresso uno striscione con la scritta «Fermi occupato» e due studenti sul tetto, mentre sul cancello di un ingresso laterale la scritta «non disturbate, stiamo occupando». I ragazzi hanno stilato un documento, da distrubuire a docenti, Ata, studenti, alla dirigenza e, in maniera indiretta anche alla Provincia «qualora le responsabilità delle deficienze» segnalate non siano legate alla dirigenza dell’istituto. Gli studenti, che contano di mantenere l’occupazione per una settimana lamentano carenze e deficienze della struttura scolastica, già segnalate in occasione dell’occupazione dello scorso anno, come l’allagamento e, quindi, inagibilità della palestra B, il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento «già decurtato dai tagli della Provincia». Come lo scorso anno, quando i ragazzi hanno ripulito gli spazi esterni e parte della palestra, anche quest’ anno hanno intenzione di intervenire direttamente, per quento possibile sulla struttura ma, avvertono: «l’occupazione deve essere considerata solo un primo momento di protesta. In mancanza di un’adeguata risposta – fanno sapere – ci vedremo costretti a richiedere l’intervento del corpo nazionale dei Vigli del Fuoco e altre autorità competenti».