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NATALE/Cna Roma: in 400 forni della capitale, 10mila panettoni artigianali

pandoro-vs-panettoneDal nord al sud della Capitale, in centro come nelle zone più periferiche, i romani continuano a preferire i prodotti da forno artigianali. «Quest’anno ci aspettiamo di guadagnare persino qualche posizione in più rispetto all’anno scorso- così Bernardino Bartocci, presidente Associazione Panificatori della Cna di Roma-. Perché c’è sempre più consapevolezza di ciò che si acquista. E allora, piuttosto che regalare cose inutili, che si mettono via il giorno dopo Natale, i romani preferiscono orientarsi verso il prodotto artigianale. Fatto bene, buono e fresco. La crisi, insomma fa abbandonare il superfluo. E così i prodotti da forno artigianali, dai biscotti ai panettoni, simbolo della tradizione, conquistano spazio e consensi. Del resto, la preferenza verso questi acquisti rispetto ai prodotti industriali è rafforzata dal rapporto di fiducia del fornaio sotto casa, dove si va tutto l’anno». Nei circa 400 forni di Roma si producono ogni anno circa 10mila panettoni artigianali. Le caratteristiche: lievitati naturalmente, morbidi, umidi, ma non troppo. Rispetto agli industriali, che restano secchi all’esterno e morbidi all’interno, la morbidezza dei panettoni fatti a mano è omogenea. Nella farcitura, è importante il giusto mix tra uvetta e canditi. Infine, in un buon panettone artigianale, sono riconoscibili il sapore della vaniglia, del burro e delle uova. Per finire, l’aspetto esteriore deve apparire non bruciato, ma di un intenso color nocciola. Il prodotto fresco e artigianale non presenta note rancide, derivanti dalle materie prime utilizzate.

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