Natale a Roma tra musica e teatro: l’offerta è vasta e variegata - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Natale a Roma tra musica e teatro: l’offerta è vasta e variegata

schiaccianoci1L’offerta nella capitale quest’anno è ricchissima, di livello ed estremamente variegata. Teatro, concerti di ogni tipo, ordine e grado, manifestazioni leggere e colte, c’è di tutto. Scegliamo tre grandi spettacolo tra Natale e Capodanno che potrebbero lasciare il segno. Ritorna all’Auditorium Conciliazione a Roma dal 25 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014,“Lo Schiaccianoci” con la partecipazione straordinaria di Andrè De La Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto e la Compagnia del Balletto di Roma. Lo Schiaccianoci, una produzione originale che pur mantenendo rigorosamente la partitura musicale di Cajkovskij è stato rielaborato drammaturgicamente da Riccardo Reim per la coreografia di Mario Piazza, scene e costumi di Giuseppina Maurizi . Lo spettacolo ha riportato un clamoroso successo di critica e di pubblico divenendo, nel giro di pochi anni, un vero e proprio “cult” regolarmente riproposto e riapplaudito entusiasticamente dagli spettatori. Spettacolo di ammaliante confezione visiva, fantasiosi costumi moderni, sfavillio di luci colorate e scenografie di segno barocco. Sulla scena una versione moderna del celebre balletto di Čajkovskij dedicata alla dimensione magica dell’infanzia, al difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze: la nuova elaborazione drammaturgica del libretto firmata da Riccardo Reim è una fiaba emblematica del ventunesimo secolo abilmente coreografata da Mario Piazza e danzata dal Balletto di Roma, una delle migliori realtà della danza nel nostro paese. Dal profano al sacro, Grande attesa quest’anno per il Concerto di Santo Stefano: Santa Maria in Ara Coeli sarà sonorizzata in ogni angolo della sua meravigliosa sede. Non solo dunque un concerto frontale ma vissuto e partecipato in ogni parte della Basilica alla maniera delle antiche Cantate Sacre Popolari e Colte, quando lo spazio della Chiesa era il volto sacro della Piazza. Diventato ormai una delle date di maggior richiamo della Città, il concerto di Santo Stefano che si svolge tutti gli anni al mattino del 26 dicembre, vedrà quest’anno, per la sua XV edizione, una rilettura particolare dei testi sacri di Monteverdi a cura di Luigi Cinque, artista ormai universalmente riconosciuto della mistura dei linguaggi musicali, e presenterà in scena una formazione unica ed eccezionale composta oltre che dallo stesso Cinque, da Patrizio Fariselli (mitico tastierista degli Area), Petra Magoni (tra le voci più interessanti e complete della nuova generazione), i fratelli Mancuso con le loro straordinarie voci della tradizione siciliana, Salvatore Bonafede, jazzista di fama internazionale, Orazio Corsaro grande studioso (maestro compositore) e solista di zampogna mediterranea, il Complesso Bandistico Arturo Toscanini diretto dal Maestro Imparato. Sarà un concerto installazione che coinvolgerà tutto il pubblico in ogni angolo della Basilica. Gli artisti infatti eseguiranno le musiche in diversi punti della Basilica, alcuni di essi suoneranno in movimento attraverso il pubblico in modo da creare un coinvolgimento visivo e sonoro estremamente spettacolare. Ingegneria fonica a cura di Paolo Panella. L’idea della rappresentazione è quella di concepire il concerto in forma di lunga pièce che richiama continuamente i motivi sacri (citati qui sotto) di Monteverdi. Gli interpreti faranno “respirare” l’intera Basilica con frammenti interconnessi del Monteverdi Sacro e più popolare. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Una scappata a Teatro, infine, è sempre gradita. Al Parioli Peppino De Filippo di Roma dal 27 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014, , la Compagnia di Teatro Luigi De Filippo presenta, “Un suocero in casa (…ma c’è papà!)”, commedia in due parti di Peppino e Titina De Filippo, regia Luigi De Filippo. Quest’anno,tra l’altro, ricorrono i 50 anni dalla morte di Titina (avvenuta il 26 dicembre 1963) e il nipote Luigi vuole ricordarla con questo spettacolo. È una delle più divertenti
commedie del gran Teatro umoristico dei fratelli De Filippo. Andata in scena per la prima volta nel 1935 al Teatro Politeama di Napoli ottenne un grande successo. La presenta, al pubblico d’oggi, Luigi De Filippo in una sua personalissima e magistrale interpretazione, assieme alla sua Compagnia composta da 12 attori. La commedia continua a divertire ed interessare il pubblico che si sente coinvolto da emozioni e personaggi che rappresentano con ironia il quotidiano e la famiglia con quella maestria scenica caratteristica dei De Filippo. La trama è questa: Stefanino, un giovane impiegato metodico e un po’ pedante, vive con la moglie che ama teneramente, ma la presenza invadente in casa del suocero Federico, persona prepotente e autoritaria, lo porta all’ esasperazione. Se ne va di casa e va a vivere con un’altra ragazza. Ma, alla fine, ci sarà una lieta conclusione. La commedia è fra le più belle e riuscite del ricco repertorio teatrale della famiglia De Filippo, e Luigi dà, al personaggio del suocero pestifero, un’interpretazione umanissima e di grande rilievo. Uno spettacolo come pochi oggi se ne vedono sui nostri palcoscenici. Vero Teatro con la “T” maiuscola, quindi da non perdere! La notte di Capodanno lo spettacolo sarà in scena a partire dalle 21,45, con brindisi finale, mentre per la Befana il 6 gennaio, al termine dello spettacolo Tombola Napoletana con gli attori della compagnia. Matteo Belli

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