Papa Francesco al Bambin Gesù, a tu per tu (e da solo) con i piccoli pazienti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Papa Francesco al Bambin Gesù, a tu per tu (e da solo) con i piccoli pazienti

papa_francesco_bambin_gesuUn dialogo a tu per tu tra Papa Francesco e i piccoli pazienti del Bambino Gesù. Il Pontefice, come raccontano i medici che lo hanno accolto, desidera incontrare i bambini malati da solo. Ecco perchè, nei vari dipartimenti, il seguito si ferma davanti alla porta. Soltanto lui entra per stare vicino ai piccoli pazienti. «Sono qui per i malati, non sono venuto a vedere l’ospedale», ha raccontato lo stesso Francesco al professor Nicola Pirotti, direttore del Dea, il Dipartimento di pronto soccorso e rianimazione. «Noi medici -ha raccontato il professor Pirotti- facciamo un passo indietro perchè la visita di oggi vuole essere un rapporto diretto tra il Papa e i pazienti. È un contatto con la sofferenza umana». Il medico racconta dell’emozione nell’incontro con il Papa: «Mi è capitato di incontrare altri Pontefici qui al Bambino Gesù ma l’emozione di oggi è unica». Nel reparto da lui diretto ci sono sei casi gravi: il bambino più piccolo ha due mesi, quello più grande ha sei anni. Tra i tanti pazienti che Bergoglio ha incontrato c’è Saverio, un ragazzo di 18 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una grave malattia degenerativa per la quale ancora non esiste una cura efficace

Dopo la visita a reparti di pronto soccorso, terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, papa Francesco si è diretto a piedi verso la cappella dell’ospedale, salutando lungo la strada il personale e le famiglie dietro le transenne. Alla fine del viale ha benedetto la nuova ambulanza di rianimazione pediatrica. Due bambini hanno quindi accolto il Papa conducendolo nella cappella. Qui il Pontefice ha trovato ad accoglierlo nei primi banchi 30 pazienti di oncoematologia con le loro famiglie e gli è stata consegnata una cesta dei fogli con «i sogni e le preghiere» dei piccoli pazienti dell’ospedale, raccolti in questi giorni di attesa della visita. Al termine, la risposta del Papa ai bambini e la sua benedizione

«Voi non state perdendo tempo, l’importante è seminare, non sappiamo quando raccoglieremo ma la vostra semina è importante». Lo ha detto papa Francesco incontrando i medici del reparto di terapia intensiva del Bambin Gesù secondo quanto riferito dal responsabile, il dottor Andrea Dotta. Il medico ha descritto l’incontro come molto toccante: «Non so se eravamo più commossi noi o lui». Nel reparto intensivo Bergoglio ha incontrato anche due bambini entrambi di nome Francesco e un’altra bimba che domani compirà un anno. Con ciascun malato e la sua famiglia il Papa si è intrattenuto qualche minuto volendo conoscere la storia personale del piccolo paziente e come la famiglia vive la difficile condizione della malattia. A tutti il Papa ha riservato una benedizione

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